giovedì 10 maggio 2007

Moschea (e lagne)

Da anni gli islamici bolognesi non dispongono di un luogo adatto al loro culto, e gravano pesantemente su una zona del tutto inadatta (la Croce del Biacco) che ogni venerdì viene invasa da svariate centinaia di automobili e persone, portando all'esasperazione i residenti.

La soluzione proposta dalla Giunta è, senza fare alcun regalo, di designare un'area adatta che loro possano acquisire (in zona Caab) e in cui possano esercitare il proprio culto senza disturbo per altri, e al tempo stesso dare vita ad un comitato per controllare la trasparenza dei finanziamenti ed il rispetto dei diritti di donne e minori.

Ecco che immediatamente si attiva il partito di chi vuole che i problemi rimangano irrisolti. Gli argomenti che si sentono spaziano dal "ma che bisogno c'è di una moschea?" al "diventeremo un centro di attrazione per tutti i musulmani", dal "è offensivo pensare a forme di controllo" al "ma loro nei loro paesi ci fanno costruire le chiese?". Naturalmente nessuno di questi fa proposte alternative per risolvere il problema, che indubitabilmente esiste. O per migliorare la proposta della Giunta. Ecco perchè non sono argomenti: sono lagne.

5 commenti:

Marco Poli ha detto...

"Ecco che immediatamente si attiva il partito di chi vuole che i problemi rimangano irrisolti."

è un eufemismo.

E' il partito dei razzisti e basta, della "brava gente" che lavora onestamente e per questo pensa di non dovere usare il cervello - ragionare è fatica - perchè "qualcuno" deve risolvere i problemi con la proverbiale "bacchetta magica".
(è anche vero che qua è sempre più duro sbarcare il lunario con un lavoro onesto e bisogna farsi un mazzo progressivamente più peso, ma questo non può giustificare lo sfogo di umori neri contro "terzi").

E quando si parla di reciprocità, i bravi umarèlls bolognesi tacciano i maghrebini - e i musulmani in genere - di arretratezza, perchè ancòra offesi dalle crociate (roba vecchia, insomma).

Bisognerebbe insegnare loro un po' meglio il periodo colonialista recentissimo, fondato sull'INGANNO della promessa di una nazione pan-araba e musulmana, utopia usata per sollevare gli arabi contro il Gran Sultano turco ... ma che stiamo a parlare ?

Discutere di una moschea sì - com'è LORO DIRITTO - o no, vuol dire distogliere gli occhi dai problemi reali.

Unknown ha detto...

La soluzione proposta dalla Giunta è, senza fare alcun regalo

A me risulta che il valore commerciale del terreno concesso sia molto superiore a quello ottenuto nello scambio. In questi tempi di addizionali comunali e regionali al livello massimo consentito dalla legge "perchè sennò dobbiamo ridurre lo stato sociale", la cosa mi infastidisce non poco...

gpar ha detto...

Qualche anno fa (Giunta Guazzaloca) il Comune concesse in uso gratuito (!) il terreno e l'edificio alla Croce del Biacco attualmente utilizzato come moschea. L'edificio era al grezzo, e gli islamici lo hanno completato a loro spese. L'importo di tali spese, su un edificio che ora tornerà al Comune, gli è stato riconosciuto nella permuta fra il terreno da loro posseduto (che è altrove) e l'area che è stata individuata in zona Caab, permuta peraltro definita su puri canoni di mercato. Per questo ribadisco: senza regali.

gianluca. ha detto...

Quindi gli islamici bolognesi non graveranno più pesantemente su una zona del tutto inadatta (la Croce del Biacco), ma si riverseranno in Via San Donato! Perchè Via San Donato, secondo voi è adatta a contenere 20-30MILA fedeli musulmani??? I numeri sono dichiarati nel sito ufficiale del Centro Islamico!
Quindi avremo altri residenti esasperati.


Inoltre mi sembra proprio che il Comune non faccia l'interesse dei cittadini, perchè 50MILA metri quadrati in SAN DONATO valgono ben di più di 6MILA in Viale Felsina!!!!

Anonimo ha detto...

Intervengo volentieri sulla discussione a piu' di un anno di distanza dall'ultimo post. Credo di poter parlare a buon ragione dal momento che abito proprio di fronte alla Moschea di Via Pallavicini. La nostra amministrazione ha dato inizio ad un pecorso di riqualificazione della Croce del Biacco e questo mi fa solo piacere. Molte sono le cose da fare per riportare la Croce ai livelli di vivibilita' di alcuni decenni fa. Occorrerebbe pero' definire un ordine di priorità che consenta di dare rapida soluzione ai problemi piu' urgenti e che gravano sulla cittadinanza da piu' tempo.
Per la Moschea chiedo:
1) un parcheggio, urbanisticamente armonizzato, in grado di ospitare tutte le auto dei fedeli;
2) che venga confinata la portata dell'amplificazione all'interno della Moschea;
3) che venga istituito un sistema di vigilanza in grado di monitorare i continui spostamenti che si svolgono nei terreni attorno alla Moschea e che osserviamo ogni giorno, e a qualsiasi ora, dal mio terrazzo.
Per il resto nessun problema. La Moschea puo' rimanere anche li' dov'e' con buona pace di tutti, della sinistra che non e' stata in grado di trovare soluzioni alternative, della destra che si e' opposta alle soluzioni alternative prospettate.
Come vedete sono rogne alle quali con un po' di buona volonta' si potrebbe dare soluzione. E questi sono suggerimenti costruttivi.