martedì 31 maggio 2016

News del 31 maggio 2016

20160531newsCari tutti, siamo al consueto aggiornamento mensile, ma in questa occasione – prima delle notizie regionali – dico la mia sulle imminenti elezioni amministrative del 5 giugno prossimo a Bologna.

Usiamo bene le preferenze alle elezioni bolognesi

I candidati che suggerisco di votare alle amministrative bolognesi sono Raffaella Santi Casali e Piergiorgio Licciardello per il Consiglio comunale, Giuseppe Bacchi Reggiani e Silvia Bertini per il quartiere S. Stefano, Antonella Bonafé e Edoardo D'Alfonso per il quartiere Savena, Grazia Pecorelli e Pierluigi Giacomoni per il quartiere San Donato-San Vitale, Filippo Elia e Irene Bruno per il quartiere Navile, Carmela De Troia e Andrea Garagnani per il quartiere Porto-Saragozza, Alice Zamagni per il quartiere Borgo Panigale-Reno. Sono tutti candidati nella lista del Partito Democratico (e del Centrosinistra nei quartieri) a sostegno della ricandidatura di Virginio Merola. Le preferenze sono importanti, ma ci sono altri candidati validi tra i quali anche amici per cui faccio il tifo: la convenienza personale mi avrebbe suggerito di dare indicazioni ampie e generiche. Ho scelto, invece, di esplicitare l'appoggio ai candidati che si riconoscono nel gruppo #PerDavvero.

Un gruppo che mette al centro i contenuti e che lavora con una logica di squadra, praticando ciò che propone per l'intero Partito Democratico, nel cui perimetro si riconosce ed opera. E guardate che i contenuti sono fondamentali per Bologna. Chi si è battuto contro la logica dello sballo e per il diritto al riposo? Chi ha spronato l'amministrazione a cambiare schema su infrastrutture, cultura e sicurezza? Chi si è speso per servizi pubblici orientati al cittadino e non all'ente erogatore? Noi di #PerDavvero. Sono alcuni esempi, che fanno la differenza per la città, e non sono finiti: abbiamo dato battaglia contro la logica giustificazionista dell'illegalità e per promuovere una solidarietà capace di aiutare gli ultimi a risollevarsi, superando un approccio solo assistenzialista. Ci siamo spesi per la trasparenza dei bandi nell'assegnazione dei beni pubblici a gruppi e associazioni. Abbiamo espresso e coinvolto competenze per avanzare proposte, come negli anni scorsi sul Passante e più di recente sulla Fiera. È interessante constatare che su questi temi all'inizio eravamo soli o con pochi altri, poi a distanza di tempo i fatti e le scelte ci hanno dato ragione. Insistiamo sulla meritocrazia, un concetto di sinistra. E proponiamo candidati che hanno un lavoro indipendente dalla politica.

Lavorare in squadra è un valore: facendo politica da soli ci si trova presto al bivio fra l'essere omologati (che è la scelta di tanti) o l'essere emarginati ed esclusi (è il destino di molti, fra cui anche diversi che prima si erano omologati). Lavorare per il cambiamento implica una logica plurale e di coinvolgimento di persone e consensi nuovi, ha bisogno di coerenza fra parole e azioni, richiede il coraggio di sostenere le proprie idee, anche andando controcorrente. Io e altri amici che ora sono in #PerDavvero siamo andati spesso controcorrente per promuovere un cambiamento: nelle scelte fatte alle primarie (no a Delbono nel 2008 e sì a Renzi nel 2012: trovatene altri in lista se ci riuscite), nelle battaglie sui temi di merito, nel praticare la sobrietà. Anche la campagna elettorale di questi candidati è a basso costo e completamente autofinanziata. La logica di squadra è evidente negli abbinamenti sui volantini (li trovate tutti qui); al contrario quasi tutti gli altri candidati sommano biglietti singoli, magari cambiando gli abbinamenti a seconda del contesto. La nostra vuole essere una innovazione nella trasparenza, e vedremo se questo coraggio verrà apprezzato dagli elettori, anche perché il nostro obiettivo non sono le poltrone, ma riuscire a cambiare le cose.

Il piano regionale dei rifiuti

Raggiungere il 70% di riciclaggio dei rifiuti urbani al 2020, diminuire i conferimenti in discarica ed arrivare a spegnere gli inceneritori. Questi sono gli obiettivi ambiziosi che si prefigge il nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, a distanza di qualche mese dalla nuova legge sui rifiuti urbani fortemente innovativa nel senso della sostenibilità. I dettagli in questo mio post.

A quattro anni dal terremoto

A quattro anni di distanza dalle due scosse del maggio 2012 che colpirono duramente il territorio emiliano, tanto è stato fatto per ricostruire e ripartire. Vi propongo i numeri della ricostruzione sul portale della Regione e una timeline degli atti proposti nell'ultimo anno dal gruppo PD in Regione. Alla soddisfazione per i buoni risultati raggiunti deve affiancarsi la massima attenzione per perseguire eventuali comportamenti scorretti – il presidente Bonaccini ha giustamente definito odioso il reato connesso all'uso di cemento depotenziato da parte di imprese impegnate nella ricostruzione, ipotesi al centro di una indagine in corso – e la massima determinazione a completare nel migliore dei modi l'opera di ricostruzione.

Provvedimenti regionali e notizie

Legge comunitaria 2016: tra le tante novità la possibilità per studenti di svolgere lavori stagionali con contratto di apprendistato e il divieto di fumo in strutture sanitarie e scuole. Bilancio di previsione: l'Assemblea risparmia scendendo da 36 a 27,5 milioni. Variazione di bilancio: manovrina da 15 milioni per territorio, giovani, formazione. Sanità: menzione speciale al progetto sulla riduzione del dolore della Rete delle Cure Palliative dell'Ausl di Bologna. Farmaci e bambini: ecco il Prontuario pediatrico dell'Emilia-Romagna. Farmacie: assegnate 119 nuove sedi, opportunità professionale per 500 persone (319 i farmacisti titolari, 211 le donne), 22 saranno farmacie rurali, situate in località con meno di 5 mila abitanti. Qualità dell'aria nel 2015: il dettaglio su polveri fini e inquinanti, entro i limiti sulla media annuale. Fondo sociale europeo: 593 progetti approvati, coinvolte 13.797 persone. Garanzia giovani: coinvolti oltre 51 mila ragazzi, contratto di lavoro per 21mila. Ex Bredamenarini: sospesi i 42 licenziamenti su proposta della Regione. Stampi Group di Monghidoro (BO): società in liquidazione, in arrivo un acquirente. Philips Saeco di Gaggio Montano (BO): formazione, opportunità e servizi per il reinserimento di 239 lavoratori. Petrolchimico: firmato documento guida per sostenere il rilancio del settore. Sisma: arrivano le tavole vibranti per studiare sui banchi gli effetti delle scosse. Ricostruzione: un terzo dei beni culturali danneggiati sono chiese, per il recupero stanziati 230 milioni, rinascono due Municipi, una chiesa e un Polo per i giovani con i contributi di 2 milioni e 300 mila euro della Regione; salgono a 1 miliardo (+84%) i contributi liquidati per il ripristino delle case, a 504 milioni (+105%) quelli per le imprese, 25 i Comuni fuori dal cratere; entro l'anno verrà avviato il censimento dei capannoni industriali; proroga della UE alle imprese agricole per concludere i lavori. Maltempo febbraio-marzo: dichiarato lo stato d'emergenza per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna e alcuni comuni di Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Agricoltura: nuovo bando da 28,5 milioni per stimolare l'imprenditorialità giovanile, domande fino al 16 settembre. Commercio equo e solidale: la Regione favorisce la diffusione delle informazioni ai consumatori. Vino di qualità: quasi 4 milioni per migliorare produzione e innovazione, domande entro il 30 giugno. Prodotti fitosanitari: restrizioni all'uso di diserbanti, più tutele per minori, anziani e disabili. Rapporto Orsa 2015: analisi dei fenomeni più rilevanti del sistema abitativo regionale e delle condizioni di vita della famiglie. Edifici pubblici sostenibili: nuovo bando regionale 28 milioni con risorse del Por Fesr, domande fino al 5 agosto. Treni: due nuovi Vivalto per i pendolari; dal 1° giugno nuove corse per la riviera romagnola. Turismo religioso: dieci vie di pellegrinaggio per la costruzione di un circuito turistico regionale. OPG: chiude l'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, attive da un anno le Rems di Bologna e Casale di Mezzani (Pr). Parità: la Regione Emilia-Romagna ha il suo primo piano regionale antiviolenza. Premio René Cassin: riconoscimento ai neo laureati che abbiano conseguito una laurea di secondo livello con una tesi in materia di diritti fondamentali o sviluppo umano, domande entro il 15 giugno. Imprese: 31,5 milioni dalla Regione per 107 progetti, assunti 234 nuovi ricercatori. Diritto allo studio universitario: con il Piano regionale 2016-2018 benefici al 100% degli studenti idonei, sostegno a oltre 19mila ragazzi e orientamento al lavoro. Contributi per i libri di testo: per le scuole secondarie di I e II grado domande online entro settembre. Sport: tre nuovi bandi da 1 milione e 270 mila euro per il miglioramento del benessere fisico e sociale della persona, la promozione dell'associazionismo sportivo e il sostegno a soggetti pubblici e privati per eventi. Fusioni di Comuni: entra nel vivo il progetto di sostegno tecnico e specialistico della Regione a disposizione dei Comuni che vogliono fondersi; ecco la tabella dei contributi statali. Infrastrutture e patrimonio artistico-culturale: sbloccate opere per 1 miliardo, piano da 255 milioni per la banda larga.

Contrasto al gioco d'azzardo patologico

Il prossimo 10 giugno si terrà il convegno "Contrasto al gioco d'azzardo patologico: esperienze a confronto in Assemblea legislativa", organizzato dalla Commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, che presiedo, insieme al Movimento dei Focolari e alla rete SlotMob. L'iniziativa intende fare il punto su quanto è stato realizzato in Emilia-Romagna a tre anni dall'entrata in vigore della legge regionale 5/2013 per la prevenzione e il contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo, e presentare alcune esperienze virtuose attivate per fornire assistenza e cura ai giocatori compulsivi. Si parlerà della casa per giocatori d'azzardo patologici aperta recentemente a Marano sul Panaro, sul modello del progetto Pluto di Reggio Emilia; ci saranno poi alcuni referenti della rete Slot Mob, che promuove iniziative per premiare i bar e i locali che hanno scelto di rinunciare alle slot machine. Appuntamento alle 9:30 nella sala polivalente "Guido Fanti" in viale Aldo Moro 50 a Bologna. In questa pagina trovate il programma e il modulo per le iscrizioni.

Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

News del 31 maggio 2016
Giuseppe Paruolo

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mercoledì 4 maggio 2016

Il piano dei rifiuti

Ieri abbiamo approvato in Assemblea Legislativa il piano regionale di gestione dei rifiuti, a distanza di qualche mese dalla nuova legge sui rifiuti urbani fortemente innovativa nel senso della sostenibilità.

Il piano anticipa gli obiettivi europei (che dicono 50% di riciclaggio dei rifiuti urbani al 2020, invece qui vogliamo arrivare al 70%), traccia la strada per la transizione verso l'economia circolare: senza costruire nuovi impianti, diminuendo i conferimenti in discarica e riducendo progressivamente l'utilizzo di quelli esistenti.

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Il piano introduce importanti elementi di prevenzione, riuso, riciclo e smaltimento. Inoltre, grazie ad un emendamento presentato da Pd e Sel, è stato istituito un "osservatorio costi" che ha lo scopo di integrare, monitorare e analizzare le informazioni di tipo territoriale, tecnico ed infrastrutturale, correlandole agli impatti economici e alle conseguenti ricadute tariffarie all'utenza.

Lavorare in questa direzione consentirà gradualmente di ridurre le discariche e spegnere gli inceneritori. Credo sia la strada giusta, anche se naturalmente c'è chi dice che non è mai abbastanza ed esagera parlando di emergenza sanitaria. Non rinunciamo quindi al monitoraggio attento degli impianti esistenti, in attesa di poterli dismettere non "al buio" ma perché avremo messo in campo una strategia alternativa che funziona. Tra l'altro io abito a 3 km da uno degli impianti più grossi che abbiamo in regione…

Ricordiamoci però che anche quando arriveremo a spegnere gli inceneritori non è che avremo risolto tutti i problemi di inquinamento dell'aria della pianura padana: per questo io penso che dovremmo cercare un approccio il più possibile oggettivo su quali siano le fonti di inquinamento e di pericolo per la salute su cui occorre lavorare. In questo senso credo sia importante dare impulso a studi epidemiologici e a valutazioni scientifiche oggettive, per cercare di superare ragionamenti fatti solo in base alla percezione diffusa (su cui a volte si innestano strumentalizzazioni politiche) argomenti così delicati.

Il piano dei rifiuti
Giuseppe Paruolo

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