domenica 20 aprile 2014

News del 20 aprile 2014

20140420newsCari tutti, tanti auguri di buona Pasqua a tutti voi! Insieme agli auguri, il consueto aggiornamento mensile.

Terremoto innescato dalle attività estrattive?

E' possibile che il terremoto dell'Emilia del 2012 sia stato "favorito" dall'estrazione di idrocarburi nella pianura? Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi il "rapporto Ichese" di una commissione internazionale di esperti (qui in versione integrale). In aula dibattito acceso e la decisione di sospendere le attività estrattive in attesa di approfondimenti. Al di là del rimpallo fra "non si può dimostrare" e "non si può escludere", un approccio scientifico è possibile e sfida la politica a fare un passo avanti, come ho provato a spiegare nel mio intervento in aula e in questo articolo sul sito.

Verso il Senato delle autonomie

Tutte le assemblee regionali si sono riunite per discutere della riforma del Senato, che si trasformerà nella camera delle autonomie locali (e delle Regioni?) senza più senatori eletti. Diversi i suggerimenti avanzati per migliorare il provvedimento. Ben vengano le proposte migliorative ma comunque avanti tutta sulle riforme, ho dichiarato in aula, e chi vuole frenare ci ripensi. Non possiamo perdere l'occasione di avviare la tanto necessaria stagione delle riforme: ce n'è davvero bisogno! Lo stesso vale anche per la legge elettorale.

Provvedimenti regionali vari

Fra le leggi in iter vi segnalo quella per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna ed una legge per la promozione della legalità nell'autotrasporto. Fra le risoluzioni di cui sono firmatario: una sulle risorse per la cultura ed una per innalzare la percentuale di frutta nelle bevande. Fra le notizie interessanti quella di un distretto in Vietnam per le imprese emiliano-romagnole. Vi segnalo poi il bando per i contributi alle famiglie per il trasporto a scuola (scade il 24 maggio) e quello per l'insediamento di giovani agricoltori (scade il 30 maggio), i finanziamenti agevolati per la riqualificazione energetica nelle imprese e nuove opportunità per le case in affitto temporaneo nel post-terremoto.

La centralità del cittadino e il portale della salute

Nei giorni scorsi ho ricordato sul sito che sono passati cinque anni dal varo di http://ift.tt/1hu2UCb, il portale bolognese per la salute. Non lo dico per rivendicare il merito di aver spinto per la sua realizzazione, ma perché sono convinto che la politica debba spingere di più perché le informazioni sui servizi siano fornite ai cittadini mettendosi dal loro punto di vista. Invece ogni azienda (anche quelle pubbliche, anche quelle sanitarie) tende a promuovere anzitutto se stessa e fa fatica a cooperare con le altre per presentare in modo integrato e innovativo tutte le informazioni disponibili ai cittadini. Occorre davvero un cambiamento di mentalità, e ovviamente questo del portale è solo un esempio. Voi lo conoscevate?

Verso le europee

Non senza qualche sofferenza di troppo, le liste dei candidati del PD alle europee sono state varate, con tutte donne come capolista. Ora è importante che il PD di Matteo Renzi abbia un buon risultato, sia per l'impegno dell'Italia in Europa che per il rafforzamento della stagione delle riforme. Nella nostra circoscrizione ci sono diversi candidati interessanti. Le preferenze sono tre, e comincio subito col suggerirne una: quella per Damiano Zoffoli, una persona leale e di valore che conosco ed apprezzo. Se qualcuno volesse dargli una mano, può mandare una mail a maria.querze@libero.it.

Il futuro della Regione

Il mio impegno in Regione continua – come pure quello nel PD dove con la delega provinciale all'innovazione sto promuovendo diverse iniziative sulla comunicazione internet nei circoli – ma occorre guardare avanti. Questo mandato finirà fra meno di un anno e bisogna cominciare a mettere a punto idee e proposte su cui fondare la nuova proposta di governo del PD per la nostra Regione. Augurandomi che riusciamo a trovare spazi e modi giusti per affrontare il tema, io intanto mi metto avanti coi lavori e chiedo a voi se avete idee e suggerimenti da segnalarmi su ciò che vorreste per il futuro della Regione e di tutti noi.

Tanti auguri!

Grazie per l'attenzione e la cortesia con cui mi seguite. La politica ti fa entrare in contatto con persone straordinarie ma anche con tante meschinità che ti lasciano l'amaro in bocca, e se non ci fossero tanti di voi a sostenermi e incoraggiarmi la fatica sarebbe doppia.

Tanti auguri di buona Pasqua a tutti voi, di vero cuore!

Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

News del 20 aprile 2014
Giuseppe Paruolo

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mercoledì 16 aprile 2014

La sfida della scienza per una nuova politica (a proposito del rapporto Ichese)

icheseOgni volta che la politica incrocia la scienza, se ne sentono di tutti i colori. Se poi si innesca qualche cortocircuito comunicativo, ancora peggio.
La vicenda dello studio "ICHESE" sulla possibile relazione fra attività estrattive e terremoto dell'Emilia nel 2012, che oggi è stato pubblicato e che ho potuto quindi leggere (per ora rapidamente), corre questi rischi. Il rapporto è qui, per chi fosse interessato.
La relazione si concentra in particolare sui terremoti innescati, ossia i casi "per i quali una piccola perturbazione generata dall'attività umana è sufficiente a spostare il sistema da uno stato quasi-critico ad uno stato instabile. L'evento sismico sarebbe comunque avvenuto prima o poi, ma probabilmente in tempi successivi e non precisabili. In altre parole, il terremoto è stato anticipato."
Non mi stupisce che il rapporto non giunga a stabilire con certezza né che vi sia (deterministicamente) una correlazione fra attività estrattiva e fenomeno sismico, né che essa sia (statisticamente) da escludere.
Di fronte a ciò la politica tende a dividersi fra coloro per cui in assenza di certezze si debba proseguire come nulla fosse e chi al contrario in assenza di certezze vorrebbe bloccare tutto.Ma per un dibattito fra queste due opzioni non occorreva certo aspettare un rapporto scientifico!
L'approccio scientifico è faticoso, è una sfida che si può decidere di accettare o meno. Capisco che sia più semplice fare politica ricorrendo al finto buon senso dei massimi sistemi, di una scelta fra bianco e nero senza entrare davvero nel merito. Capisco che sia più facile fare titoli di giornale ad effetto allo stesso modo.
Credo invece che valga la pena di accettare la sfida dell'approccio scientifico, che in questo caso a mio avviso significa alcune cose.
Primo, assumere la raccomandazione del rapporto su "l'acquisizione di dati dettagliati, alcuni dei quali devono essere forniti dagli operatori, e attraverso una ricerca che possa migliorare la conoscenza delle relazioni tra operazioni tecnologiche e sismicità innescata.da subito decidere di rendere obbligatori i monitoraggi delle attività estrattive indicate nel rapporto": quindi rendere obbligatorio, da subito, il monitoraggio e la trasparenza dei dati di produzione.
Secondo, puntare su modelli di calcolo sofisticati ed ogni altra metodologia renda possibile mettere a punto sistemi utili alla gestione del rischio. Come dice il rapporto, "sarebbe necessario analizzare in dettaglio sia la sismicità che i parametri di produzione, ed è essenziale avere informazioni su più di un caso per poter sviluppare strumenti utili alla gestione del rischio, quale ad esempio i sistemi a semaforo".
Terzo, arrivare (anche attraverso modelli e simulazioni) ad una classificazione del rischio sismico tale da metterci nelle condizioni di dire in quali zone è necessario disporre non solo la moratoria decisa oggi sulle nuove concessioni per attività estrattive ma arrivare ad un azzeramento vero e duraturo di tali attività.
Cogliamo insomma questa occasione per dare risposte serie sulla questione specifica ma anche per imparare a sviluppare una relazione migliore fra politica ed approccio scientifico.

domenica 6 aprile 2014

Per un rilancio del portale bolognese della salute

20090406portalesalute03.jpgEsattamente 5 anni fa ci fu la presentazione di salute.bologna.it , il portale bolognese della salute. Un servizio che si fondava su due intuizioni tuttora attualissime: primo, che al cittadino interessa sapere di quali servizi può usufruire e non quale sia l'azienda sanitaria da cui tali servizi dipendono;  secondo, che è possibile offrire con semplicità servizi avanzati ed innovativi.
Per quanto riguarda l'orientamento al cittadino, ovvero l'indipendenza dall'azienda sanitaria, provate solo a fare un giro sui portali web delle aziende sanitarie del territorio bolognese: le trovate piene di informazioni, ma ovviamente uno deve sapere prima se gli interessa andare al Sant'Orsola (AOSP), al Rizzoli (IOR) oppure al Maggiore o in uno degli altri ospedali del territorio (AUSL). Per non parlare dell'ospedalità privata, convenzionata o meno, o dei servizi di prenotazione gestiti da Cup2000. Ognuno di questi enti mette avanti il proprio marchio, ma per l'appunto al cittadino interessa anzitutto il servizio. Nel portale salute.bologna.it ci sono ad esempio tutti i pronto soccorso a prescindere dall'azienda a cui afferiscono, e molto altro.
Per quanto riguarda l'innovatività, dove altro si trovano gli utenti in coda e i tempi di attesa di tutti i pronto soccorso in tempo reale? O una visualizzazione su Google Map degli ambulatori di tutti i medici di famiglia (in modo da poter capire dalla cartina quali sono i più vicini), delle farmacie, degli sportelli Cup (con utenti in coda e tempo di attesa stimato)? Ma se visitate il portale ve ne potete fare un'idea da soli.
Non insisto solo perché l'idea fu mia, ma perché tutt'oggi sono convinto che sia il modello giusto su cui investire. Non fu facile allora far collaborare le diverse aziende sanitarie per mettere in piedi il portale, perché – riconosciamolo – anche a chi svolge un servizio pubblico viene più spontaneo raccontarsi e autopromuoversi piuttosto che collaborare con altri per fornire un'informazione orientata al cittadino. In questi anni il portale ha continuato a funzionare, ma come contenuti è rimasto sostanzialmente quello che era 5 anni fa: una dimostrazione concreta di un modo nuovo di rendere servizi informativi sanitari sul web, una (per dirla in inglese) proof-of-concept già concretamente operativa. Una freccia piantata in Internet per segnalare la direzione da prendere, ma ancora largamente in attesa di essere seguita (la freccia) e riempito (il portale) di contenuti, magari collegati a quelli gestiti ed aggiornati dalle diverse aziende sanitarie.
La buona notizia di questa ricorrenza è che nei giorni scorsi ho avuto modo di parlare del portale con Luca Rizzo Nervo, attuale assessore comunale e presidente della CTSS bolognese, e coi direttori delle aziende sanitarie bolognesi, che mi hanno assicurato che stanno riprendendo in mano la questione per promuovere un rilancio di quel portale e della filosofia che lo anima. Bene! Anche perché in questo modo Bologna potrebbe segnare la strada da seguire anche nel resto della nostra regione…