martedì 29 dicembre 2015

News del 29 dicembre 2015

20151229newsCari tutti, passato – spero nel modo migliore – il Natale, è il momento del consueto aggiornamento mensile insieme a tanti auguri di buon anno!

Approvato il bilancio 2016 della Regione

Una manovra da 12 miliardi, di cui 8 per la sanità, con stanziamenti per: 15 milioni per il reddito di solidarietà (ai quali si aggiungeranno risorse nazionali); 50 milioni per il welfare; 16,2 milioni per le politiche abitative; 2 milioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Il fondo per la non autosufficienza sale a 460 milioni, grazie a 120 milioni di risorse regionali aggiunte a quelle nazionali. 20 milioni sono finalizzati all'azzeramento dell'Irap per Asp, cooperative sociali e soggetti accreditati per la gestione dei servizi alla persona. Sostegno al lavoro e allo sviluppo: 53 milioni destinati al cofinanziamento dei fondi europei; 25 milioni per l'attrattività delle imprese; 10 milioni per l'internazionalizzazione; 6,6 milioni per micro credito e fondi di garanzia; 15,5 milioni per il turismo. Fondi regionali per 36 milioni per la tutela dell'ambiente e del territorio, 4 milioni per la bonifica di siti inquinanti e per la rimozione dell'amianto; 12 milioni per la prevenzione del rischio sismico. Inoltre 393 milioni sono destinati alla mobilità sostenibile e 20 milioni alla manutenzione delle strade e alla montagna. Stanziati 20 milioni per la riqualificazione delle città della costa. Raddoppiano le risorse (33 milioni) per cultura, scuola e formazione. Qui l'infografica.

Nuovi fondi per l'edilizia scolastica

La Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha stipulato un rogito con la Cassa Depositi e Prestiti che renderà disponibili 57 milioni di euro di fondi europei per interventi straordinari, ristrutturazione, messa in sicurezza delle scuole e costruzione di nuovi edifici nel triennio 2015-2017. Saranno 225 gli interventi, 192 dei quali già approvati e cantierabili, tra fondi europei e cofinanziamento degli enti locali e dei privati per un investimento complessivo di oltre 80 milioni. A questi si aggiungono 20 milioni attribuiti dal Ministero dell'Istruzione all'Emilia-Romagna nell'ambito del Programma Scuole Innovative. Inoltre, la Regione ha stanziato altri 20 milioni per la messa in sicurezza delle scuole, che si sommano agli oltre 6 milioni destinati al miglioramento sismico degli edifici scolastici. Infine 5 milioni saranno a disposizione degli enti locali per l'efficientamento energetico delle scuole. In totale sono oltre 130 milioni di euro le risorse disponibili per un Piano regionale di edilizia scolastica, che come previsto dal Patto per il Lavoro si pone l'obiettivo di rendere più sicure e innovative le nostre scuole e di contribuire al rilancio del settore edile. (In questo post il dettaglio degli investimenti)

Normalizzate le liste d'attesa sanitarie

La situazione dei tempi d'attesa per esami e visite specialistiche indica un netto miglioramento. Oggi oltre il 90% delle prime visite e degli esami strumentali viene garantito entro i tempi previsti, 30 e 60 giorni a seconda della tipologia, mentre a gennaio 2015 eravamo al 58%. Un risultato ottenuto grazie ad una nuova organizzazione dei servizi, a un investimento di 10 milioni di euro e all'impegno a migliorare ancora il monitoraggio dei tempi di attesa ed il controllo dei risultati. A Bologna, i dati sono in linea e in alcuni casi migliori di quelli regionali. Ricordiamo che dal 1° marzo 2016 chi non si presenta a un appuntamento prenotato deve dare prima disdetta, altrimenti pagherà il ticket previsto per la prestazione (anche se esente): la disdetta si potrà dare chiamando il numero verde, recandosi negli sportelli Cup, oppure online.

Una proposta per il trapianto di rene

Nei giorni prima di Natale ho presentato una risoluzione per chiedere che le spese relative al donatore nel trapianto di rene da vivente siano a carico del Servizio Sanitario anche nel caso in cui il donatore sia un cittadino straniero di un paese che non ha con l'Italia una adeguata convenzione sanitaria. E' una scelta, caldeggiata da associazioni e professionisti impegnati nel settore dei trapianti, che consente di dare risposta a pazienti in lista d'attesa, di liberare posti nella lista a vantaggio di altri e anche di risparmiare risorse economiche. Perché non farlo? Con l'occasione mando un grande abbraccio alle associazioni dei trapiantati e a tutte le associazioni che si adoperano per sostenere pazienti e famiglie coinvolti da varie patologie: diverse sono riuscito ad incontrarle nelle occasioni di festa prenatalizie, e resto convinto che siano una risorsa da cui davvero non possiamo prescindere.

Provvedimenti regionali e notizie

Riorganizzazione della Regione: ridotte da 10 a 5 le direzioni generali, risparmi per oltre 36 milioni di euro entro il 2019. In Emilia-Romagna cresce il Pil (+1,2%) spinto specialmente dall'export (+4,1%). Aree naturalistiche e patrimonio culturale: bando per 37,6 milioni, domande dal 31 gennaio al 15 aprile. Imprese: assegnati 10 premi per la responsabilità sociale. "Giovani generazioni": bando da 590mila euro per cento progetti per il sostegno di adolescenti e preadolescenti con difficoltà. Insediato l'Osservatorio delle fusioni: in Aula la decisione sul referendum consultivo dei cittadini di Borgonovo Val Tidone e Ziano Piacentino. Ferrovie, Porrettana: oltre 20 milioni per migliorare infrastruttura e servizio. Ferrovie: 7 nuovi elettrotreni. Tecnopolo Bologna: Regione pronta a varare bando per 58 milioni. L'Appennino Tosco Emiliano è Riserva Unesco. Montagna: nel 2016 dalla Regione 6 milioni. Adrion, il programma Adriatico-Ionico di cooperazione transnazionale: quasi 100 milioni di euro di dotazione finanziaria. Mobilità sociale: dalla Regione un milione di euro ai Comuni per persone in situazione di particolare bisogno. Promozione pratica sportiva: oltre 5 milioni di euro per interventi da Piacenza a Rimini. Protezione civile: dalla Regione 3 milioni 200mila euro per potenziare la rete di centri e presidi. Diritto allo studio: garantita la copertura al 100% degli idonei, con un investimento complessivo in denaro e servizi di 63 milioni e 800 mila euro. Fibromialgia: verso la possibile esenzione dal ticket per visite e farmaci. Europa: iniziato il percorso della Sessione europea che porterà alle proposte dell'Emilia-Romagna sul piano di lavoro 2016 della Commissione UE. Sisma: procede il Piano da 18 milioni di fondi regionali per il ripristino dei centri storici. Ricostruzione: inaugurato il nido d'infanzia Piccolo Principe a Nonantola. Donne in carcere: in Emilia-Romagna 123 detenute a inizio 2015, di cui 65 straniere; 10 sono madri, un parto in carcere nello scorso anno. Saeco: sì unanime a una risoluzione per salvaguardare produzione, lavoro e reddito dei dipendenti dello stabilimento di Gaggio Montano. "Maestro raccontami il mondo": fino al 12 febbraio al Mambo a Bologna la mostra dedicata ad Alberto Manzi. Rendiconto 2015 dell'Assemblea Legislativa: i numeri di un anno di lavoro.

Il rapporto dell'ONU sullo sviluppo umano

Da 25 anni, il Rapporto offre l'occasione per approfondire il tema dello sviluppo a livello globale. L'edizione di quest'anno è incentrata sulle persone e su come il lavoro possa fare da stimolo allo sviluppo umano, soprattutto quando le politiche pubbliche ampliano le opportunità di occupazione, nel rispetto dei diritti, della sicurezza e del benessere dei lavoratori. Nel 2015 l'Italia si colloca al 27° posto a livello globale in termini di HDI (Indice di Sviluppo Umano) tra i Paesi dallo sviluppo umano molto elevato. La posizione in classifica dell'Italia è leggermente più elevata rispetto a quella occupata in base al solo reddito pro capite. I primi tre Paesi al mondo per HDI sono Norvegia, Australia e Svizzera (Human Development Report 2015).

Il punto su #perdavvero e qualche invito alla lettura

Ci siamo trovati in tanti il 18 dicembre a fare il punto sui gruppi di lavoro di #perdavvero, ed è stata l'occasione per constatare insieme quanto in pochi mesi siamo riusciti a influire sull'elaborazione politica del PD. Vi invito a leggere questo mio articolo sul senso di questo lavoro di insieme, che troverete anche sul sito di #perdavvero insieme a materiali dei gruppi di lavoro a cui tutti possono aggregarsi: vogliamo fare politica andando al cuore dei problemi da risolvere. Su un livello più generale, vi segnalo anche un mio articolo uscito sull'ultimo numero de Il Mosaico. Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook.

Un caro saluto e all'anno prossimo!
Giuseppe

News del 29 dicembre 2015
Giuseppe Paruolo

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Facciamo politica #perdavvero

perdavveroQualche sera fa ci siamo trovati (eravamo in tanti!) per fare il punto su questi primi mesi di attività del gruppo "PerDavvero" e per farci gli auguri nell'imminenza delle festività. E' stata #perdavvero una bella serata!

Ma cos'è #perdavvero? E' il nostro modo di fare politica insieme. Non siamo certo l'unico raggruppamento all'interno del Partito Democratico: è naturale in politica cercare convergenze e compagni di viaggio. Ma noi abbiamo fatto scelte chiare e abbiamo un nostro stile, che ci rende #perdavvero diversi da molti altri gruppi e caratterizzati da una specifica identità. Durante l'incontro dell'altra sera sono emersi diversi di questi tratti, che provo qui a riassumere.

1 – Partiamo #perdavvero dal merito dei problemi
Abbiamo da subito avviato diversi gruppi di lavoro (urbanistica, economia, salute, sapere, sicurezza, formazione, e sono in avvio cultura e giovani) che hanno macinato incontri, prodotto documenti, aggregato persone a dibattere e approfondire il merito dei problemi. Oltre 300 persone sono già coinvolte nelle mailing list dei diversi gruppi di lavoro e abbiamo richieste per allargare gli incontri di approfondimento a temi ulteriori.

2 – Prendiamo posizioni #perdavvero chiare
Se ci guardiamo intorno ci sono tanti che fanno politica limitandosi a ripetere affermazioni di principio largamente condivisibili ma senza mai assumere posizioni chiare sui temi che davvero contano, ovvero dove ci sono interessi in ballo e il luogo delle decisioni è vicino. Noi no, noi parliamo #perdavvero chiaro.

3 – Influenziamo #perdavvero l'agenda politica
Siamo coerenti sull'attenzione all'ambiente e sullo stop al consumo del suolo, posizioni che stanno allargando la loro base di consenso nel PD. Oggi sul Passante Nord l'amministrazione e il PD bolognese hanno (finalmente) fatto propria la posizione che noi sosteniamo da tempo. Abbiamo animato il dibattito sulla necessità di coniugare accoglienza e legalità: le preoccupazioni che avevamo espresse ci pare siano state ampiamente confermate dai fatti, e comunque c'è ancora molto da fare. Abbiamo manifestato apertamente le nostre perplessità sulle politiche culturali, e ci pare che anche su questo punto ci sia stata una opportuna correzione di rotta. Ma gli esempi che si potrebbero fare – dalla fiera alle partecipate al trasporto pubblico – sono tanti #perdavvero.

4 – Siamo renziani in nome del cambiamento #perdavvero e non viceversa
Il nucleo centrale di #perdavvero nasce da persone che hanno condiviso il sostegno alla candidatura di Matteo Renzi fin dalle primarie del 2012. Ma siamo stati e siamo renziani in nome del cambiamento, e non persone che parlano di cambiamento solo per potersi dire renziani. C'è una bella differenza, e lo dimostra il fatto che sono con noi anche persone che vogliono il cambiamento pur non essendo passate dall'esperienza del sostegno congressuale a Renzi.

5 – Siamo leali ma #perdavvero liberi
Siamo nel Partito Democratico con passione e lealtà, e vogliamo contribuire a renderlo così come gli elettori (da molti anni) lo chiedono, forza trainante di una proposta riformista capace di interpretare una vera e matura sinistra di governo. Ma ci stiamo dentro da uomini liberi, ovvero senza misurare le posizioni col solo metro della convenienza. Abbiamo fatto scelte che lo dimostrano, come essere stati renziani nel 2012. Scelta che non dà diritto ad alcuna primogenitura, ma che dimostra il coraggio di aver assunto in quel momento (non prima, quando chiunque poteva andare a fare un giro alla Leopolda anche solo per curiosità, né dopo quando la forza di Renzi è apparsa inarrestabile) una posizione scomoda e non di convenienza, quando il 98% del partito era "tutti per Bersani". Ma anche qui di esempi ne potremmo fare altri.

6 – Vogliamo #perdavvero andare alla ricerca di persone nuove
Purtroppo i partiti non godono di grande considerazione sociale e non è garantito che ad avvicinarsi alla politica siano solo le persone migliori e più disinteressate. Per quanto ci siano tanti militanti bravi e perbene, non dobbiamo stancarci dal cercare di coinvolgere nuove persone dai mondi delle professioni, dall'associazionismo e dal volontariato, dalla società. Noi proviamo #perdavvero a farlo, e la presenza di tante persone che coi nostri gruppi di lavoro si stanno per la prima volta avvicinando alla politica sta lì a dimostrarlo.

7 – Siamo inclusivi ma capaci di scelte chiare #perdavvero
Pur lavorando per allargare il perimetro delle persone coinvolte in un modo nuovo di fare politica, e senza rifuggire da percorsi di aggregazione e convergenze anche con altre aree del PD, noi di volta in volta decidiamo se riconoscere una convergenza o marcare una differenza non sulla base delle etichette (o delle convenienze) ma sulla base di una strategia che pone il merito e il cambiamento al centro. Per questo ci è capitato di fare congressi unitari quando magari conveniva andare da soli, o di correre da soli quando era più comodo convergere su una candidatura (apparentemente) più inclusiva. Cambiamento e comodità non vanno facilmente insieme.

8 – Le persone a servizio della squadra e le scelte sulla base degli obiettivi #perdavvero
E' naturale che un'area politica promuova suoi rappresentanti, ma occorre fare attenzione a non degenerare verso aree che vengono promosse unicamente per far fare carriera a qualcuno (succede). Noi vogliamo provare #perdavvero a essere un gruppo che promuove persone capaci di porsi al servizio di una logica di squadra: per questo è fondamentale misurare il coraggio di caratterizzarsi in modo chiaro su progetti, su programmi e su idee di forte cambiamento.

9 – Ci misuriamo #perdavvero col consenso delle persone
Siamo coscienti che il nostro stile a volte può risultare scomodo. Peraltro spesso in politica fanno più facilmente strada persone più accondiscendenti. Per questo cerchiamo consenso su questo stile, su queste idee, sulle persone che lo rappresentano #perdavvero. Lo chiediamo ogni volta che si può direttamente agli elettori: infatti la maggior parte di noi che hanno ruoli istituzionali non sono cooptati in giunte o altro, ma hanno ruoli elettivi, scelti dagli elettori attraverso le preferenze o comunque promossi da elezioni in cui il voto delle persone ha fatto la differenza.

10 – Vogliamo costruire il PD #perdavvero
Vogliamo andare avanti col sorriso sulle labbra per allargare gli spazi delle idee e della partecipazione nella politica del Partito Democratico. Non abbiamo fretta né ambizioni sfrenate, ma non rinunciamo ad una politica che parta dal merito delle questioni e col coraggio del cambiamento. Chi avesse voglia di fare un pezzo di strada insieme sa dove trovarci.

Chiudo con una nota personale: il gruppo #perdavvero non comprende tutte le persone che mi hanno sostenuto e che mi sostengono, ci sono tanti che mi seguono sulla base di una stima personale che va oltre le dinamiche interne al PD; così come ci sono persone che mi hanno sostenuto in campagna elettorale pur non avendo condiviso in precedenza il mio sostegno a Renzi. Anche per rispetto a tutti costoro il mio impegno è massimo perché #perdavvero non sia un gruppo chiuso e autoreferenziale ma uno strumento a servizio dell'intero PD e aperto a tutti coloro che vogliono impegnarsi a partire dal merito dei problemi che siamo chiamati ad affrontare e risolvere.

Facciamo politica #perdavvero
Giuseppe Paruolo

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lunedì 21 dicembre 2015

Una proposta per il trapianto di rene in cui vincono tutti

trapiantiLa generosità paga sempre: di solito alla lunga ma a volte anche subito. Ed è proprio questo il caso di una proposta concreta che riguarda le persone in attesa di un trapianto di rene, che supera di slancio il luogo comune che vede contrapposti cittadini italiani a cittadini stranieri nell'accesso ai servizi. E' una proposta che, se attuata, andrebbe a vantaggio degli uni e degli altri, e farebbe anche risparmiare. Vediamola insieme.

L'insufficienza renale cronica terminale riguarda circa 3300 cittadini della nostra Regione: sono persone che per vivere devono essere sottoposti con regolarità all'emodialisi: trattamento faticoso per i pazienti – e molto costoso per la collettività – che tiene in vita queste persone in attesa che si renda disponibile un rene idoneo al trapianto. Fra queste persone in attesa di trapianto di rene ci sono anche alcune centinaia di cittadini extracomunitari (circa l'8%).

Da chi può arrivare il tanto agognato organo idoneo per il trapianto? Può arrivare da un donatore cadavere, ossia una persona che aveva segnalato la propria disponibilità alla donazione degli organi quando era in vita (facciamolo tutti, gli organi non ci servono da morti e possono fare la differenza fra vivere e morire per qualcun altro) o per cui la famiglia del defunto fornisce il necessario consenso alla donazione in tempo utile. Ma un rene può anche essere donato da un donatore vivente (di reni ne abbiamo due), di solito un familiare (ovviamente la probabilità di trovare una compatibilità con un familiare è molto più alta che con un estraneo). Il trapianto da donatore vivente può e deve essere promosso, sfatando i luoghi comuni (per stare bene conta molto di più lo stile di vita che avere un rene o due), ed è fondamentale per smaltire la lunga lista d'attesa e salvare più vite: ma non sempre è disponibile un donatore vivente e in questo caso l'unica chance è attendere che giunga il proprio turno di ricevere un organo compatibile da una persona che muore e dona i propri organi.

Ora, varie volte è capitato che un paziente in lista d'attesa per ricevere un rene (tipicamente un cittadino extracomunitario, ma può anche essere un cittadino italiano, o comunitario) disponesse di un congiunto disponibile a donare un rene, ma residente all'estero e cittadino di un paese che non ha in essere una convenzione sanitaria con l'Italia. In questi casi chi paga le spese sanitarie (per non parlare di quelle di viaggio) relative al donatore? Se tali spese sono a carico del donatore (o del ricevente), spesso capita che non possano permettersele. Risultato: la possibilità sfuma, il paziente resta in dialisi (con tutti i costi connessi) e nella lista d'attesa per avere un rene da donatore cadavere.

Se tali spese fossero invece poste a carico del servizio sanitario, ci sarebbero pazienti in più che riescono ad avere un rene da un familiare vivente e posti che si liberano nella lista d'attesa, a vantaggio di chi non ha donatori viventi e deve aspettare che arrivi un rene da una persona sconosciuta che muore e che dona. Il caso tipico possiamo dunque pensarlo come quello di un cittadino immigrato che riesce così a ricevere un rene e libera il posto magari a un italiano che non ha alternative ad aspettare in lista d'attesa. Ma, come ho già detto, questo è il caso più tipico, ad avere congiunti stranieri potenziali donatori potrebbe essere un italiano, ma in ogni caso il risultato non cambia.

Che spese comporta una decisione in questo senso? Comporta in ogni caso un risparmio, perché il costo della dialisi (ordine di grandezza: 50 mila euro all'anno per paziente) in ogni caso è di gran lunga superiore al costo per le spese sanitarie (e di viaggio) relative al familiare donatore. Insomma, una scelta che presenta solo vantaggi e nessuno svantaggio, e infatti l'idea ha iniziato a prendere piede nel contesto dell'associazione dei trapiantati di rene e delle persone che si occupano di questi temi.

Legalmente è possibile assumere una decisione in questo senso? Io credo di sì, perché ad oggi la normativa nazionale non prevede il caso in cui il familiare donatore sia un cittadino extracomunitario, ma neppure lo esclude. Pertanto, siccome il decreto che regola il trapianto di organi da donatore vivente stabilisce che le spese del donatore siano a carico del servizio sanitario, io credo che si possa decidere di estendere il concetto anche a comprendere la tipologia dei casi che ho illustrato.

Per dare voce a questa richiesta ho depositato una risoluzione che impegni la Giunta regionale da un lato, ad adottare una delibera che imputi tali costi al Fondo regionale trapianti e, dall'altro, a sollecitare il Governo nazionale affinché siano stipulate convenzioni sanitarie con quei paesi che ancora non ne hanno.

Mi auguro che questa risoluzione possa essere presto votata, con un consenso largo, e che possano essere adottati gli atti conseguenti da parte degli organi di governo. Sarebbe una scelta saggia e buona, di quelle da fare tutti i giorni, ma è bello parlarne in questi giorni natalizi: di buoni propositi messi in pratica ce n'è sempre un grande bisogno…

Una proposta per il trapianto di rene in cui vincono tutti
Giuseppe Paruolo

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mercoledì 16 dicembre 2015

Nuovi fondi per l’edilizia scolastica

scuolaLa Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha stipulato il rogito con Cassa Depositi e Prestiti, che renderà disponibili 57 milioni di euro di fondi BEI – Banca Europea degli Investimenti – per interventi straordinari, ristrutturazione, messa in sicurezza delle scuole e costruzione di nuovi edifici nel triennio 2015-2017. In totale saranno 225 gli interventi realizzati da qui al 2017, con un investimento complessivo di oltre 80 milioni, tra fondi Bei e cofinanziamento degli enti locali e dei privati, attraverso un piano triennale, articolato in piani annuali, condiviso con le province e la Città Metropolitana di Bologna. Già approvati e immediatamente cantierabili 192 interventi.

Il Mutuo BEI è un'opportunità resa possibile dal Governo, con l'art. 10 del D.L. 104/2013 convertito con modificazioni dalla legge 128 del 2013. Il mutuo trentennale verrà rimborsato alla Cassa Depositi e Prestiti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca

A questi fondi si aggiungono 20 milioni e 100 mila euro attribuiti dal Ministero dell'Istruzione all'Emilia-Romagna nell'ambito del Programma "Scuole Innovative-La Buona Scuola".

Inoltre, la Regione ha stanziato nel bilancio 2016 altri 20 milioni di euro per la messa in sicurezza e l'adeguamento normativo delle scuole, che si sommano agli oltre 6 milioni destinati al miglioramento sismico degli edifici scolastici.

Infine 5 milioni di euro saranno a disposizione degli enti locali per l'efficientamento energetico delle scuole: nel 2016 sarà emanato il bando per accedere ai contributi (FESR).

In totale sono dunque oltre 130 milioni di euro le risorse disponibili per un Piano regionale di edilizia scolastica, che come previsto dal Patto per il Lavoro si pone l'obiettivo di rendere sempre più sicure e innovative le nostre scuole e di contribuire al rilancio del settore edile.

Dei 225 interventi finanziabili con le risorse derivanti dal mutui BEI nel triennio 2015 – 2017:

  • 130 interventi di adeguamento normativo e messa in sicurezza
  • 30 interventi di adeguamento e miglioramento sisimico
  • 21 ampliamenti e nuove costruzioni
  • 13 interventi di rifacimento coperture e ripristini
  • 31 manutenzione straordinaria e altre tipologie di intervento

Ecco il riparto dei 225 interventi per Province/Città Metropolitana di Bologna:

Province / CM N. int. Fondi BEI Cofinanz. E.L. proprietario Cofinanz. privati Totale interventi
PIACENZA 7 5.135.522,18 1.241.277,90 0,00 6.376.800,08
PARMA 24 4.564.157,11 2.688.954,86 380.000,00 7.633.111,97
REGGIO 17 7.367.280,00 1.202.500,00 0,00 8.569.780,00
MODENA 39 9.485.387,16 3.693.737,36 0,00 13.179.124,52
FERRARA 24 4.366.880,06 4.185.000,00 20.000,00 8.571.880,06
BOLOGNA 51 12.661.060,20 4.138.180,19 0,00 16.799.240,39
RAVENNA 33 4.985.762,40 1.226.463,38 0,00 6.212.225,78
FORLÌ-CESENA 7 4.650.293,47 2.679.745,00 0,00 7.330.038,47
RIMINI 23 4.621.373,73 948.308,61 0,00 5.569.682,34
TOTALE 225 57.837.716,31 22.004.167,30 400.000,00 80.241.883,61

Segue dettaglio dei progetti finanziati nella città metropolitana:

CITTA' METROPOLITANA di BOLOGNA
(Totale finanziamento assegnato euro 12.661.060,20)

ENTE ISTITUTO TIPOLOGIA INTERVENTO Importo totale
Finanziamento
Cofinanziamento
COMUNE DI BOLOGNA Scuola Secondaria di 1° grado "Saffi" Demolizione con ricostruzione per adeguamento sismico palestra scolastica inagibile 780.000,00
500.000,00
280.000,00
COMUNE DI CAMUGNANO Scuola Secondaria di 1° grado "Morandi" Rifunzionalizzazione con adeguamento sismico di edificio scolastico inagibile (sisma 2015) 802.848,90
481.709,34
321.139,56
COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Scuola Secondaria di 1° grado "Pelagalli" Adeguamento prevenzione incendi 217.522,00
100.000,00
117.522,00
COMUNE DI CASTEL DI CASIO Scuola Infanzia e Primaria "Montessori" Adeguamento sismico 750.000,00
500.000,00
250.000,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IM "Laura Bassi" sede Adeguamento prevenzione incendi 230.000,00
230.000,00
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IIS "Scappi"- succursale di Castel San Pietro Terme Adeguamento prevenzione incendi 300.000,00
300.000,00
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IPSIA "Malpighi" – succursale di San Giovanni in Persiceto Adeguamento prevenzione incendi 50.000,00
50.000,00
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IIS "Keynes" – IIS "Serpieri" Adeguamento prevenzione incendi 188.000,00
188.000,00
0,00
COMUNE DI ARGELATO Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado di Argelato Adeguamento sismico ed efficientamento energetico palestra 770.600,00
500.000,00
270.600,00
COMUNE DI PIEVE DI CENTO Scuola Secondaria 1° grado "A Gessi" Adeguamento prevenzione incendi 80.850,00
80.850,00
0,00
COMUNE DI MOLINELLA Scuola Infanzia e Primaria di Capofiume Adeguamento prevenzione incendi 220.000,00
220.000,00
0,00
COMUNE DI CASTEL D'AIANO Scuola Primaria "Salvo D'Acquisto" Adeguamento sismico con efficientamento energetico 407.500,00
200.000,00
207.500,00
COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE Scuola Primaria "Pace Libera Tutti" Adeguamento sismico con efficientamento energetico e rifunzionalizzazione spazi 676.420,88
500.000,00
176.420,88
COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI Scuola Primaria di Lagaro Nuova costruzione per sfratto dei locali sede dell'Istituto 730.000,00
300.000,00
430.000,00
COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO Scuola Secondaria di 1° grado "Lorena Moruzzi" Adeguamento prevenzione incendi, adeguamento sismico ed efficientamento energetico 500.000,00
500.000,00
0,00
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Scuola Infanzia "Scagliarini" Adeguamento prevenzione incendi 100.000,00
100.000,00
0,00
COMUNE DI DOZZA Scuola Primaria "Pascoli" Adeguamento sismico copertura e pareti esterne 325.000,00
325.000,00
0,00
COMUNE DI SALA BOLOGNESE Scuola Primaria di Padulle Rifunzionalizzazione con adeguamento antincendio 200.000,00
200.000,00
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IIS "Aldrovandi-Rubbiani" succursale di via Muratori

IM "Laura Bassi" succursale

Adeguamento prevenzione incendi per rinnovo CPI 60.000,00
60.000,00
0,00
COMUNE DI SASSO MARCONI Scuola Secondaria di 1° grado "G. Galilei" Miglioramento sismico della palestra 77.000,00
44.660,00
32.340,00
COMUNE DI BORGO TOSSIGNANO Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado "San Bartolomeo Apostolo" Adeguamento sismico con efficientamento energetico e bonifica cemento amianto 486.520,00
486.520,00
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IM "Laura Bassi" succursale Consolidamento solaio e bonifica dei servizi igienici 97.820,00
97.820,00
0,00
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA Scuola Infanzia "Canova" Adeguamento prevenzione incendi con efficientamento energetico per mantenimento della funzionalità 420.000,00
310.000,00
110.000,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IIS "Giordano Bruno" sede Interventi di ripristino coperto a seguito sisma 2012 41.056,37
41.056,37
0,00
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Scuola Secondaria di 1° grado "Salvo D'Acquisto" Adeguamento sismico 450.000,00
250.000,00
200.000,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA Liceo Classico "Galvani" sede Messa in sicurezza locali inagibili 109.090,85
109.090,85
0,00
CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA IP "Aldrovandi-Rubbiani" succursale di via Muratori Messa in sicurezza controsoffitti pesanti 170.000,00
170.000,00
0,00
COMUNE DI IMOLA Scuola Primaria "Sante Zennaro" Adeguamento prevenzione incendi 240.000,00
240.000,00
0,00
COMUNE DI CASTEL GUELFO Scuola Infanzia "Papa Giovanni Paolo II" Ampliamento edificio per incremento popolazione scolastica 950.000,00
475.000,00
475.000,00
COMUNE DI MORDANO Scuola Primaria di Bubano Adeguamento prevenzione incendi con efficientamento energetico e rifunzionalizzazione spazi 700.000,00
500.000,00
200.000,00
COMUNE DI SANT'AGATA BOLOGNESE Scuola Primaria "Serrazanetti" Miglioramento sismico, adeguamento prevenzione incendi ed efficientamento energetico 638.000,00
478.000,00
160.000,00
COMUNE DI BOLOGNA Scuola Secondaria 1° grado "Besta" Messa in sicurezza ed efficientamento energetico 500.000,00
500.000,00
0,00
COMUNE DI GRIZZANA MORANDI Scuola Infanzia Ponte e Scuola Secondaria di 1° grado "Don Milani" Completamento costruzione della palestra 598.900,00
313.705,86
285.194,14
COMUNE DI VERGATO Scuola Infanzia di Vergato Rifunzionalizzazione con adeguamento impianti elettrici e idrosanitari 104.400,00
77.900,00
26.500,00
COMUNE DI VALSAMOGGIA Scuola Secondaria 1° grado "Malaguti" e "Casini" – Scuole Primarie "G. Degli Esposti" e "E. Toti" – Scuola Infanzia "G. Rodari" Lavori finalizzati all'adeguamento prevenzione incendi 250.000,00
250.000,00
0,00
COMUNE DI BOLOGNA Scuola Secondaria 1° grado "Guercino" Messa in sicurezza ed efficientamento energetico 500.000,00
500.000,00
0,00
COMUNE DI GRANAROLO Scuola Primaria "Anna Frank" Messa in sicurezza ed efficientamento energetico 107.483,30
52.483,30
55.000,00
COMUNE DI BENTIVOGLIO Scuola Primaria di San Marino Adeguamento prevenzione incendi 55.000,00
41.250,00
13.750,00
COMUNE DI GRANAGLIONE Scuola Infanzia e Primaria "Maria Montessori" Manutenzione e adeguamento antincendio 120.000,00
120.000,00
0,00
COMUNE DI MARZABOTTO Scuola Infanzia Pioppe di Salvaro Miglioramento sismico 135.000,00
135.000,00
0,00
COMUNE DI FONTANELICE Scuola Infanzia via VIII Dicembre Rifunzionalizazione edificio esistente ed ampliamento 360.000,00
360.000,00
0,00
COMUNE DI PIANORO I.C. Pianoro Scuola Primaria "Diana Sabbi" Consolidamento statico e manutenzione straordinaria 445.000,00
222.500,00
222.500,00
COMUNE DI VALSAMOGGIA Scuola Infanzia "Parini" Manutenzione straordinaria con risanamento strutturale 130.000,00
130.000,00
0,00
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Scuola Infanzia Messa in sicurezza e miglioramento funzionale 55.000,00
55.000,00
0,00
COMUNE DI MONTE SAN PIETRO Scuola Secondaria 1° grado "Lusuardi" Messa in sicurezza finalizzata alla prevenzione incendi 40.000,00
40.000,00
0,00
COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO I.C. "Musolesi" Ripristino e mantenimento funzionalità con ampliamento 386.000,00
386.000,00
0,00
COMUNE DI ZOLA PREDOSA Scuola Primaria di Ponte Ronca Miglioramento sismico 123.680,00
73.680,00
50.000,00
COMUNE DI BARICELLA Scuola Primaria "Bruno Munari" Manutenzione straordinaria coperto e messa in sicurezza 64.000,00
64.000,00
0,00
COMUNE DI LOIANO Scuola Primaria"Roberto Mazzetti" Messa in sicurezza statica ed efficientamento energetico 614.713,61
500.000,00
114.713,61
COMUNE DI IMOLA Scuola Infanzia e Primaria "Pulicari" Efficientamento energetico e messa in sicurezza finalizzata alla prevenzione incendi 260.000,00
260.000,00
0,00
COMUNE DI MONZUNO Scuola Primaria "Rondelli" Demolizione con ricostruzione mensa prefabbricata 640.000,00
41.834,48
140.000,00 (*)
  TOTALE PROVINCIALE
(in euro)
Importo totale
Finanziamento
Cofinanziamento
17.257.405,91
12.661.060,20
4.138.180,19
(*) L'ultimo intervento n.51 del COMUNE DI MONZUNO presso la Scuola Primaria "Rondelli", la cui richiesta di finanziamento era pari a euro 500.000 nella DGR 303/2015, sarà coperto nei limiti della disponibilità assegnata per ora pari a euro 41.834,48

Nuovi fondi per l'edilizia scolastica
Giuseppe Paruolo

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