mercoledì 15 febbraio 2017

Pro e contro dell’agricoltura conservativa: quanto ha senso incentivarla?

Da qualche anno va diffondendosi la cosiddetta "Agricoltura Conservativa", una tecnica produttiva basata sull'alterazione minima del suolo, la copertura del terreno con residui colturali e la rotazione delle colture. L'alterazione minima del suolo significa, in sostanza, rinunciare all'aratura del terreno, pratica che da sempre garantisce una naturale riduzione degli infestanti e dei parassiti. Purtroppo, in ragione della mancata aratura, può verificarsi un'elevata germinazione delle erbe infestanti, con la conseguenza di un maggiore utilizzo di diserbanti, e di comparsa di infezioni fungine, la formazione di micotossine e insetti dannosi, che portano poi all'utilizzo di fungicidi e altri prodotti chimici. Non è quindi del tutto sorprendente che risultino impegnate nella promozione dell'agricoltura conservativa anche aziende multinazionali di prodotti chimici per l'agricoltura, ovvero promotrici di prodotti transgenici che, come noto, si difendono dai parassiti grazie ad alterazioni del dna della pianta e dalla combinazione con antiparassitari.

La nostra Regione, tramite una specifica misura del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, in accordo con direttive comunitarie, promuove l'agricoltura conservativa con 4,8 milioni di euro, fornendo un sostegno a compensazione dei costi aggiuntivi e dei mancati ricavi rispetto all'agricoltura convenzionale, per la coltivazione di cereali, colture erbacee industriali e foraggere a ciclo annuale. Attenuare la lavorazione dei terreni produce alcuni effetti positivi in determinate situazioni (in particolare in ambienti collinari limita i fenomeni di erosione del terreno), ma ai benefici fanno da contraltare potenziali conseguenze negative, quale appunto un maggiore ricorso a pesticidi. Se in linea teorica l'agricoltura conservativa può ritenersi una pratica volta alla tutela dell'ambiente naturale ed alla protezione della biodiversità, nella pratica rischia di tradursi in una pratica che comporta un maggiore utilizzo di prodotti chimici.

Alla luce di ciò è lecito porsi delle domande. Per questo motivo ho presentato un'interrogazione (che potete leggere qui) per chiedere quali siano state le valutazioni, sotto il profilo della sostenibilità ambientale, che hanno condotto la Regione ad incentivare tale pratica. Ho inteso porre all'attenzione della Giunta il rischio che la promozione dell'agricoltura conservativa possa nei fatti porsi in contrasto con altre tecniche agronomiche innovative e di difesa delle colture volte a garantire la migliore produzione agricola con il minor uso di pesticidi, quali la produzione integrata e biologica, fondate sulle naturali interazioni tra organismi viventi, pedoclima e azione dell'uomo (e che escludono l'impiego di prodotti chimici di sintesi).

Ho appena ricevuto risposta alla mia interrogazione dall'Assessore all'Agricoltura (trovate qui la risposta), nella quale si ripercorrono puntualmente l'iter amministrativo e le relative fasi di monitoraggio e valutazione, disposte a garanzia della partecipazione effettiva di tutte le parti interessate e di un approccio consapevole da parte della Regione. Nella risposta si sostiene che non vi sono rischi connessi ad un maggiore uso di prodotti chimici nell'agricoltura conservativa: diciamo che è senz'altro un interessante contributo al dibattito in corso sul tema.

Scopo dell'interrogazione (e di questo mio post) è appunto un tentativo di sollecitare una riflessione, sulla base di opportuni riscontri, misurazioni e valutazioni, in merito alle prospettive future dell'incentivazione dell'agricoltura conservativa, anche in relazione al supporto alla produzione integrata e biologica. La risposta della Giunta rappresenta un contributo di conoscenza sulla questione, ma forse varrebbe la pena di verificare sul campo se l'agricoltura conservativa porti ad un aumento dell'uso dei prodotti chimici o meno. In generale continuo a pensare che una riflessione sia opportuna e mi riservo di verificare l'evoluzione delle politiche regionali finalizzate alla riduzione dell'impatto ambientale delle attività agricole.

Pro e contro dell'agricoltura conservativa: quanto ha senso incentivarla?
Giuseppe Paruolo

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lunedì 6 febbraio 2017

Fukushima e il peccato originale

E' di pochi giorni fa la notizia che in uno dei reattori di Fukushima ci siano livelli record di radiazioni a causa di una falla che si è aperta di recente. La notizia è comparsa fugacemente in coda ai telegiornali e poi è stata rapidamente archiviata. Credo invece sia una buona occasione per riflettere sul grave pericolo per l'umanità rappresentato dalla presunzione di poter maneggiare con sicurezza processi che hanno un potenziale enorme di devastazione, come sono appunto gli impianti a fissione nucleare.

E' un tema di grande attualità, visto che in questi anni sono state concesse numerose proroghe al funzionamento di centrali nucleari di cui era prevista la dismissione dopo 40 anni e che invece sono tuttora operative.

Possiamo stare tranquilli? Le molteplici misure di sicurezza adottate in questi impianti sono tali da fare fronte ad ogni eventualità? Purtroppo la risposta è no.

Ce lo insegna la storia: proprio Fukushima era un impianto "ultrasicuro", ma poi non ha retto alla combinazione terremoto + tsunami che purtroppo si è verificata.

Ma più in generale dobbiamo riconoscere che la presunzione dell'uomo di poter imbrigliare e manipolare la natura, mantenendo tutto sotto controllo, non sempre regge alla prova dei fatti. Nonostante le molteplici evidenze, è un peccato di presunzione che si continua a commettere, in molti campi. E le molte voci che provano a segnalare il rischio, restano spesso inascoltate.

In Jurassic Park, Michael Crichton scrive "Il pianeta non è in pericolo. Noi siamo in pericolo. Non abbiamo il potere di distruggere il pianeta, o di salvarlo. Ma abbiamo il potere di salvare noi stessi.". E affida al personaggio di Ian Malcolm, matematico e studioso della teoria del caos, il compito di segnalare che non è realistico pensare di aver previsto tutto quando si scherza col fuoco (in quel caso, la genetica e i dinosauri). Nel film "Sindrome cinese" è proprio una centrale nucleare il teatro di una serie di eventi che rendono possibile il disastro (si chiama "sindrome cinese" perché il nocciolo del reattore fuori controllo potrebbe sprofondare in modo indefinito, e agli antipodi degli USA c'è la Cina). Nel film "War Games", è il computer che sta per lanciare i missili termonucleari pensando che sia un gioco, che alla fine si rende conto che non può funzionare, e dice: "Strano gioco: l'unica mossa vincente è non giocare.". Se vogliamo guardarla dal punto di vista umoristico, non possiamo non citare la Legge di Murphy, che ci dice che "se qualcosa può andare male, andrà male". Guardando al tema dal punto di vista religioso, mangiare dall'albero del bene e del male – associato al peccato originale – rappresenta proprio la mancata accettazione da parte dell'uomo del proprio ruolo di creatura, che poteva vivere in armonia col creato, per ambire invece a mettersi al posto di Dio.

Insomma, quali che siano le vostre convinzioni religiose o filosofiche, sarebbe bene comprendere che sottovalutare il potenziale distruttivo dell'energia nucleare e peccare di presunzione nel maneggiare questo tema, rappresenta un rischio significativo per la vita sulla terra. Se ancora esiste un'intelligenza collettiva – cosa su cui ultimamente è lecito nutrire più di un dubbio – dovrebbe mettere meglio a fuoco questo concetto. Idea che, a mio avviso, sarebbe da tenere ben presente in generale, sulle tematiche dell'ambiente e dell'ecologia ma non soltanto, e che richiederebbe scelte coraggiose da fare in tempi abbastanza rapidi: insomma, prima che sia troppo tardi.

Fukushima e il peccato originale
Giuseppe Paruolo

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mercoledì 1 febbraio 2017

News del 31 gennaio 2017

Cari tutti, eccoci al consueto aggiornamento mensile, il primo di questo 2017.

Volontari dall'Emilia-Romagna nelle zone colpite dal sisma

"Quando abbiamo estratto la prima bimba di sei anni, non ci potevamo credere. È stata una vera linfa vitale. Siamo estremamente orgogliosi dell'impresa fatta e siamo anche preparati mentalmente e fisicamente al peggio, ma ho negli occhi Ludovica che mi chiede i biscotti, l'acqua, e la sua mamma, e questo basta per andare avanti". Sono parole di Christian Labanti, uno dei volontari bolognesi impegnati nelle operazioni di soccorso all'Hotel Rigopiano di Farindola nel pescarese, travolto il 18 gennaio da una slavina. A Christian Labanti, Agostino Zini, Alessandro Tedeschi e Daniele Nasci, e alle decine di volontari e operatori della Protezione civile regionale che sono al lavoro nelle aree colpite dal sisma, va tutto il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza. Per parte nostra, ricordiamoci l'enorme impegno che abbiamo di fronte: quello di arrivare a fare sì che tutte le case che si costruiscono in Italia siano in grado di resistere ai terremoti e collocate in modo tale da evitare altri rischi idrogeologici.

Report di un anno in Regione

Una legge regionale come primo firmatario e relatore; un'altra legge regionale come relatore; 6 interrogazioni ed interpellanze (di cui 4 come primo firmatario); 32 risoluzioni; 3 ordini del giorno; 2 progetti di legge: sono alcuni numeri della mia attività istituzionale nel 2016 come consigliere nell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Sono contenuti in un Report sull'attività del gruppo PD, se vi interessa trovate tutto in questo post.

Una scelta che aiuta le persone in attesa di trapianto di rene

Approvata la mia risoluzione sui trapianti di rene da donatore vivente extracomunitario: in Assemblea Legislativa ha ottenuto il voto favorevole di PD, M5S e SEL e nessun contrario. Ora la Giunta dovrà definire le modalità per porre a carico del Servizio sanitario regionale, nel caso di donatore di rene vivente che sia cittadino extracomunitario non residente in Italia, i costi per le relative prestazioni sanitarie. Nel documento chiediamo inoltre di sollecitare il Governo a stipulare convenzioni sanitarie con quei Paesi che ancora non ne hanno. È una proposta concreta, chiesta a gran voce dalle associazioni dei trapiantati e in particolare dall'ANTR. Un provvedimento che supera il luogo comune che vede contrapposti cittadini italiani ed extracomunitari nell'accesso ai servizi, perché andrà a vantaggio di tutti: di chi così riceve un organo, degli altri in lista di attesa, delle finanze pubbliche (infatti si ottiene anche un risparmio rispetto ai costi della dialisi). Un approfondimento in questo mio post.

Brevi dalla Regione

Seduta congiunta della Commissione Cultura, scuola formazione, lavoro, sport e legalità, da me presieduta, e della Commissione Politiche per la salute e politiche sociali sul progetto "Un dono consapevole". Nata dalla collaborazione tra le associazioni di volontariato promotrici del dono di organi, sangue e midollo, l'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori della provincia di Bologna, ed ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi a vigilare sulla propria salute, attraverso l'acquisizione di comportamenti consapevoli, responsabili e solidali.

In occasione della Giornata della Memoria, abbiamo inaugurato in Regione la mostra "Immagini dal silenzio", la prima mostra fotografica in Italia dedicata alle responsabilità italiane nella deportazione degli ebrei nei lager nazisti. Ricordare è il modo migliore per coinvolgere i giovani e consegnar loro questa memoria, come hanno potuto sperimentare varie classi di liceo presenti in quella occasione, per scongiurare il ripetersi di errori e tragedie del passato. La mostra resterà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 19 fino al 24 febbraio.

Provvedimenti regionali e notizie

Ricostruzione: via libera a 51,6 milioni per il restauro di chiese e edifici storici. Scuola: alternanza scuola-lavoro per gli studenti delle superiori negli uffici della Regione. Raccolta differenziata: 1 milione di euro nel bando di Anci e Comieco per i Comuni (scadenza 31 marzo). Agricoltura: chiuso il primo bando sugli investimenti del Psr, arrivano 24,7 milioni per i progetti di sviluppo di 232 aziende. Parità: ecco il primo bilancio di genere della Regione. Agricoltura: dalla Regione 900mila euro per abbattere il costo dei prestiti alle imprese, priorità alle aziende frutticole colpite dalla cimice asiatica e ai giovani (domande fino al 28 marzo). Agricoltura: oltre 5,4 milioni nel secondo pacchetto di bandi per l'innovazione (domande entro il 31 marzo). Portale Allerta Meteo:sarà online da marzo la piattaforma multimediale, i cittadini potranno registrarsi e ricevere la notifica delle allerte. Gioco d'azzardo: raddoppiano i fondi della Regione per gli esercenti SlotFreeER, no slot machine entro 500 metri da scuole e luoghi di aggregazione giovanile. Elisoccorso: la Regione investe 3,2 milioni di euro l'anno in più e raddoppia il servizio, previsto anche nelle ore notturne. Fiere e mercati: prorogato al 31 marzo il termine per l'assegnazione di spazi su area pubblica. Casa: più semplice vendere agli inquilini gli alloggi delle società cooperative. Cinema e audiovisivo: 450 mila euro a bando per festival e rassegne (domande entro il 10 marzo). Piano regionale trasporti: conclusi i tre workshop partecipativi, la piazza di consultazione online resterà aperta fino 10 marzo 2017. Fusioni: istituito il Comune di Terre del Reno, nato dalla fusione dei Comuni di Mirabello e di Sant'Agostino (Fe). Tecnologie: online il rapporto Istat con i dati 2015 sulla "Diffusione dell'informazione e della comunicazione nelle P.A. locali". Qualità dell'aria: quasi 300 milioni e un pacchetto di 90 azioni per combattere lo smog nel Piano aria integrato regionale (Pair) 2020. Attrattività turistica: 15 milioni a bando per progetti innovativi nei settori turismo, commercio e cultura (domande fino al 28 febbraio). Vaccini: emanate le linee guida relative all'obbligo vaccinale per l'accesso ai servizi educativi per l'infanzia. Sviluppo industriale: nel 2016 finanziati dalla Regione 439 progetti. Agricoltura: online i corsi del Catalogo verde per aprire un birrificio, uno spaccio per la vendita diretta o allevare insetti. Imprese: alla Selcom di Castel Maggiore salvati tutti i posti di lavoro con l'acquisto da parte del gruppo olandese Van De Wiele. Explor-ER: viaggio virtuale alla scoperta delle eccellenze dell'Emilia-Romagna attraverso il maxi schermo touchwall.

Intervista a Ciao Radio

Ulivo e Partito Democratico: è uno degli argomenti su cui mi hanno intervistato qualche giorno fa a Ciao Radio, nel programma di rassegna stampa del mattino, con Ilaria Chia e Mario Spinosa. Abbiamo parlato anche di diversi altri argomenti, dalla cronaca locale al contesto internazionale. Chi fosse interessato in questo post trova la registrazione del programma.

Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook. Vi ricordo inoltre il sito del gruppo PerDavvero. E se conoscete qualcuno interessato a ricevere questa mia mail periodica di aggiornamento, segnalatemelo, grazie!

Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

News del 31 gennaio 2017
Giuseppe Paruolo

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