martedì 25 febbraio 2014

News del 25 febbraio 2014

20140225news
Cari tutti, eccomi di nuovo con i consueti aggiornamenti.

L'alluvione nel modenese

E' un dovere essere vicini ai cittadini della zona nel modenese che dopo il terremoto hanno avuto anche l'alluvione a causa della rottura di un argine del Secchia. Ho avuto l'occasione di incontrare i sindaci, sono stato in rappresentanza dell'Assemblea ai funerali del volontario morto mentre si adoperava per i soccorsi, abbiamo ascoltato i vertici dell'Aipo e varato alcuni interventi necessari: ma molto resta ancora da fare.

Una svolta sugli ogm

La tutela dell'agricoltura biologica dal rischio di contaminazione da sementi geneticamente modificate è anzitutto un tema da affrontare con urgenza – da qui una risoluzione di cui sono primo firmatario – ma anche un classico esempio della svolta che serve alla politica italiana: meno chiacchiere e rinvii, più fatti concreti.

Stop al consumo di suolo

Bisogna smettere di consumare suolo agricolo, la priorità per le nuove edificazioni deve essere il recupero delle aree dismesse. Sull'obiettivo del consumo di suolo zero avevo aderito ad un appello di Legambiente, e insieme ad altri colleghi abbiamo presentato una risoluzione che è stata votata dall'Assemblea Legislativa.

Ancora sul Passante Nord

Dopo anni in cui era apparso impraticabile, ora sembra essere tornato possibile il tracciato lungo. Ma prima di dare giudizi voglio vedere le carte: solo facendo chiarezza su tutti gli aspetti si potrà valutare se confermare o meno le perplessità (che avevo espresso con franchezza, come ricorderete). Intanto si archivia definitivamente il tracciato corto: potevamo evitare di perderci dietro tutto questo tempo.

Per la montagna

Ho firmato una risoluzione per aiutare le scuole della montagna, ed una per garantire la continuità di importanti servizi nell'ospedale di Porretta. Questo della montagna è un tema su cui tornerò.

Altre delibere e risoluzioni

Vi segnalo, come vi avevo anticipato, una mia risoluzione sui circhi senza animali esotici in cui si chiede la libertà di ogni comunità di poter fare una scelta. Inoltre ho firmato atti di colleghi sulla donazione degli organi e sul voto ai sedicenni alle amministrative. Infine, un comunicato sugli interventi straordinari in sanità nella provincia di Bologna.

Le primarie nei comuni

Nei giorni scorsi si sono svolte le primarie in 13 comuni del bolognese. Diversi candidati hanno fatto propri temi del cambiamento e dell'innovazione. Come potete riscontrare ad esempio sul sito bolognaxrenzi.it alcuni di questi sforzi sono stati coronati da successo, altri hanno portato contributi importanti pur non risultando vincenti. Siamo sulla buona strada, ma c'è ancora tanto da fare.

Matteo Renzi è Presidente del Consiglio

Certo avrei preferito che ci arrivasse a seguito di una vittoria elettorale. Molti temono che un cambio di governo così repentino possa risultare un azzardo, però è chiaro lo scopo: evitare che le riforme indispensabili restino impantanate. Ora il governo è fatto (con meno ministri, parità di genere e più giovani) e quel che conta è vedere se riuscirà a fare davvero le riforme: speriamo che sia così, per il bene dell'Italia. Vi segnalo intanto il discorso di Renzi al Senato.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

mercoledì 19 febbraio 2014

Anche sugli ogm serve una svolta

In fondo quella che riguarda gli ogm (organismi geneticamente modificati) è una tipica storia italiana. A ben guardare ce ne sono tutti gli ingredienti: grandi dibattiti e proclami roboanti a cui però si accompagna un'azione concreta molto meno incisiva, dubbi che vengono lasciati serenamente irrisolti, direttive europee che l'Italia subisce apparentemente senza essere in grado di influenzarne la scrittura, un'azione di resistenza passiva fatta evitando in sostanza di legiferare e nella speranza che in un modo o nell'altro si possa sempre rimandare in attesa che emerga una soluzione.
In questo panorama però può succedere – come è successo l'anno scorso – che qualcuno ne approfitti per fare quello che in teoria nessuno pensava fosse possibile fare (nel caso specifico seminare mais transgenico). A quel punto parte un decreto del governo (luglio dell'anno scorso) che corre ai ripari vietando ciò che era già successo. Ma purtroppo il decreto stabilisce il principio ma non come sanzionare le violazioni, e così arriva il momento e quel mais viene tranquillamente raccolto. Ops.
Ora occorre intervenire nell'immediato con un decreto che sia completo anche della parte sanzionatoria, come si chiede in questa risoluzione di cui sono primo firmatario promossa insieme ad altri consiglieri regionali.
Ma più in generale ciò che occorre è un governo che abbandoni la logica dei rinvii e delle cose fatte a metà e che risulti capace di affrontare i problemi e risolverli: questo degli ogm insieme ai tanti altri temi irrisolti che gravano come una zavorra l'Italia.

mercoledì 5 febbraio 2014

Il Passante Nord in zona Cesarini?

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La fumata bianca nell'incontro di ieri a Roma sul Passante Nord riapre l'argomento dopo mesi di stasi, e registra l'importante novità di un profondo ripensamento sulla lunghezza del tracciato da parte di Società Autostrade. Ieri è stato pertanto definitivamente superato, almeno dal punto di vista del tracciato, il Passantino, la versione breve proposta da Autostrade sulla quale abbiamo speso (perso) gli ultimi 3-4 anni. Non è una cattiva notizia, magari si poteva fare a meno di perdere tutto questo tempo ad inseguire un'ipotesi che era evidentemente impraticabile.
Spero di non deludere nessuno, ma prima di dire cosa penso dell'ipotesi che sta prendendo corpo vorrei capire bene in cosa consiste. Al di là del tracciato, che a questo punto torna ad essere molto simile a quello originariamente previsto nel PTCP, ci sono altre questioni che occorre comprendere in modo approfondito: cosa si fa a proposito della banalizzazione dell'attuale percorso tangenziale-autostrada, quali caratteristiche avrebbe il tracciato proposto, cosa si prevede in termini di mitigazione ambientale, quali politiche per deviare il traffico di attraversamento sul passante (nel PTCP c'era il sovrappedaggio pro-SFM, per dire). E poi c'è da chiarire il punto, come viene correttamente riportato nella dichiarazione fatta dalle istituzioni, della compatibilità con le prescrizioni della UE.
Lasciamo dunque lavorare il gruppo tecnico e rimandiamo un giudizio compiuto a quando il quadro sarà chiaro e completo. Magari interverranno novità ulteriori dopo questo (difficilmente prevedibile, ammettiamolo) cambiamento di opinione di Autostrade sul tracciato. Avevo espresso con chiarezza i miei dubbi su una partita che mi pareva fosse ormai fuori tempo massimo, le istituzioni ora scommettono sulla possibilità di fare gol in zona Cesarini, credo sia serio seguire con rispetto e serietà l'evoluzione della vicenda, magari affrontando la discussione nel merito negli organismi del PD più di quanto non si sia riusciti a fare finora…