sabato 30 aprile 2016

News del 29 aprile 2016

20160429newsCari tutti, a cavallo fra il 25 aprile e il 1° maggio e tenendo a mente e nel cuore i valori fondanti della libertà e del lavoro che queste ricorrenze ci ricordano, eccomi a voi con il consueto aggiornamento mensile.

Il Passante di mezzo

Via il Passante nord e avanti in tempi rapidi con l'ampliamento di tangenziale e autostrada nella sede attuale – ribattezzato "Passante di mezzo" – e altre opere importanti di completamento della viabilità (lungosavena, complanare nord, nodo di Rastignano, nodo di Funo, trasversale e intermedia di pianura, e altro): questo è quanto sancito dall'accordo del 15 aprile scorso fra i diversi livelli istituzionali. La trovo un'ottima notizia: era inutile insistere su un'opera (il Passante nord) sbagliata, inutile e ormai di fatto irrealizzabile: chi ancora si attarda a rimpiangerlo non conosce bene le carte e la storia ultradecennale di quest'opera. Avendo invece scelto una via praticabile, potranno essere finalmente affrontati (e speriamo risolti) i noti problemi di congestione del nodo bolognese. Ora, nella progettazione di dettaglio occorre massima attenzione alle mitigazioni, in particolare per proteggere da inquinamento e rumore le zone abitate attraversate dalla tangenziale. Questa svolta riconosce la bontà di una tesi che nel PD abbiamo portato avanti da tempo in pochi: io, gli amici di #perdavvero, alcuni sindaci coraggiosi del territorio. Per chi crede in una politica capace di mettere la faccia sulle proposte concrete, come spiego meglio in questo post, è davvero una buona notizia.

La riforma costituzionale

Nei giorni scorsi è stata votata dal Parlamento la riforma costituzionale e fra qualche mese ci sarà un referendum in cui gli elettori potranno approvarla o respingerla. La riforma prevede il superamento del bicameralismo paritario, una ridefinizione dei rapporti fra Stato e Regioni, l'abolizione delle Province ed altri enti, e comporta una riduzione dei tempi di approvazione delle leggi, del numero dei parlamentari e dei costi; non tocca la prima parte della Costituzione, quella dei valori fondanti; inoltre pone un tetto alle indennità dei consiglieri regionali, peraltro l'Emilia Romagna è l'unica Regione che si è già collocata al di sotto di quei limiti. Sul sito del Governo si trova un quadro completo e chiaro della riforma, e inoltre è disponibile un'infografica. Leggete i documenti e fatevi un'idea: fossi in voi diffiderei di chi dipinge la riforma come se fosse un pericolo per la democrazia (posizione che trovo insensata), come pure sarebbe esagerato dire che è perfetta e senza difetti (anche perché la maggioranza disponibile in Parlamento è quella che è). Nella valutazione dei pro e contro, personalmente credo che l'Italia non possa permettersi di perdere l'occasione per migliorare efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione, per fare ripartire il Paese dopo decenni di stagnazione, e mi impegnerò per il sì alla riforma.

Brevi dalla Regione

Una buona sanità è frutto di un lavoro di squadra: per questo, nell'ambito del servizio di emergenza 118, occorre una valorizzazione del personale infermieristico in una proficua integrazione con la professione medica. Su questo tema ho presentato una risoluzione che l'aula ha approvato. Vi propongo una mia breve intervista al minuto 6.30 di questo video, mentre qui trovate un mio post.

Abbonamenti annuali più vantaggiosi per i residenti, soprattutto giovani e studenti, per accedere a musei, raccolte ed istituti culturali della nostra Regione. Nella Commissione Cultura, che presiedo, abbiamo votato all'unanimità una risoluzione del collega Giorgio Pruccoli che anch'io ho sottoscritto: qui il post in cui ne parlo.

La salute dei cittadini è un bene primario, ed in tema di elettrosmog bisogna tutelare le comunità locali. Se vi sono elettrodotti problematici occorre interrarli, modificarne i tracciati o adottare altri accorgimenti. Questo dice una risoluzione approvata in Commissione Sanità cui ho contribuito: maggiori dettagli qui.

La Carta di Milano, documento conclusivo dell'Expo milanese, richiama all'impegno sui temi della sostenibilità e dell'accesso al cibo sano e nutriente. La nostra Regione ha già una tradizione in questo senso. Per dare maggior impulso e concretezza a questi percorsi, abbiamo approvato in Commissione Ambiente una risoluzione della consigliera Lia Montalti, che anch'io ho sottoscritto: qui un approfondimento.

Monsignor Luigi Bettazzi, da sempre impegnato sui temi della pace e della nonviolenza, ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Bologna. Ho estratto e reso disponibile il video del suo ottimo intervento alla cerimonia di conferimento.

Provvedimenti regionali e notizie

Infrastrutture: firmato in Regione l'accordo per il potenziamento del nodo di Bologna. Sanità: via libera al piano di investimenti da 80 milioni, 28 interventi per la rete ospedaliera su tutto il territorio regionale. Visite ed esami: il 98,4% garantiti entro i tempi stabiliti dalla legge. Rizzoli di Bologna: inaugurata la Tac3D grazie al finanziamento in parti uguali del Ministero della salute e della Regione. Infermieri: approvati gli indirizzi generali per l'emergenza-urgenza. Autismo: dalla Regione 6 milioni dal 2011 ad oggi. Dipendenze: in Commissione Sanità i progetti di prevenzione delle dipendenze patologiche. Patto per il lavoro: bandi da 2 milioni per la formazione di persone in mobilità e per agevolare nuove assunzioni. Imprese: bando da 10 mln del Fondo sociale europeo per innovare le competenze delle imprese, scadenza il 31 maggio. Calendario scolastico 2016/2017: le scuole apriranno il 15 settembre 2016 e termineranno le lezioni il 7 giugno 2017. Scuole di musica: online l'elenco delle scuole di musica riconosciute per l'anno scolastico 2016/2017. Borse di dottorato, assegni di ricerca e formativi, apprendistato in alta formazione e percorsi per imprenditori: oltre 22 milioni di euro per 600 giovani e 3.000 imprese. Piano per il diritto allo studio universitario 2016-2018: 20 milioni all'anno di fondi regionali in borse di studio, benefici per frequentare atenei all'estero, orientamento al lavoro. Trasporto scolastico: 2,5 milioni di euro per il 2016/17. Sisma, i numeri della ricostruzione: contributi per 2,7 miliardi, 18mila persone rientrate a casa; due anni di agevolazioni fiscali per 39 milioni a 1.770 piccole imprese; per i contributi del fondo Inail domande dal 2 maggio al 30 giugno. Banda ultra larga: primi bandi a maggio per portare entro il 2020 la banda ultra larga a cittadini, imprese e scuole dell'Emilia-Romagna. Servizio civile regionale: 600 mila euro per il bando 2016. Agricoltura: 19 milioni per aree svantaggiate delle zone montane e collinari, domande entro il 16 maggio. Agroindustria: al via il bando per 60 milioni di euro. Prodotti agricoli e agroalimentari: 4 mln per promozione e informazione, domande dal 14 aprile al 24 giugno. Economia solidale: nascono forum, tavolo permanente e osservatorio. "Siamo nati per camminare": l'iniziativa su educazione e sicurezza stradale, ambiente e salute, rivolta ai bambini. Educazione ambientale e mobilità sostenibile: contributi per 100 mila euro a 15 Centri intercomunali. Turismo: 3,1 milioni alle Province e alla Città metropolitana di Bologna a sostegno degli uffici di informazione turistica e dei progetti di promozione locale; 500mila euro per l'Appennino bianco. Trasporto pubblico: 94 milioni per 350 nuovi bus, sostituiti i veicoli più vecchi e inquinanti, in particolare Euro 0 e Euro 1; a maggio scatta il bonus gratuito per gli abbonati ai treni, utilizzando i fondi delle sanzioni applicate alle aziende ferroviarie per i disagi; dall'11 aprile due nuovi Etr 350 in servizio sulla Porrettana fra Bologna e Porretta e fra Bologna e Marzabotto; al via il progetto "500 Stazioni": più accessibilità e funzionalità per 40 hub del territorio. Edilizia sociale: 10 milioni per 317 nuovi alloggi al quartiere Navile di Bologna. Piano di riordino delle partecipate: dimezzate le società, risparmi per 9 milioni, previste le fusioni Ervet e Aster, Lepida e Cup2000. Fusioni di Comuni: modificati i criteri di assegnazione delle risorse; sei nuove proposte hanno iniziato il percorso nelle province di Bologna, Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza. Minori senza biglietto sul bus: il Difensore Civico propone di telefonare ai genitori ed avviare una campagna di sensibilizzazione. Chernobyl, trent'anni dopo: oltre 11mila i bambini accolti in Emilia-Romagna per controlli e cure mediche. Inclusione Rom e Sinti: bando per Comuni e Unioni aperto fino al 9 maggio. Cinema: 500 mila euro per il passaggio alla tecnologia digitale nelle sale cinematografiche, bando aperto fino al 16 maggio. Viaggi della Memoria: concluso il bando che finanzierà 27 progetti didattici per circa 3250 studenti. Siae: approvata in Assemblea una risoluzione per ottenere esenzioni per gli spettacoli senza biglietto. Luoghi d'arte e musei: approvata in Commissione Cultura la risoluzione che propone abbonamenti a prezzi contenuti per i residenti.

I candidati di #perdavvero a Bologna

Nei giorni scorsi si sono definite le liste nei quartieri e alle candidature di Raffaella Santi Casali e Piergiorgio Licciardello in Comune si sono aggiunte quelle di diversi altri amici nei quartieri di Bologna: qui trovate il quadro completo dei candidati (per ora c'è l'elenco, la pagina si riempirà di contenuti nei prossimi giorni). E' forse inelegante esplicitare quali persone si riconoscono in #perdavvero all'interno del PD, come qualcuno mi ha fatto osservare in questi giorni? Io credo invece che sia velleitario pensare di cambiare le cose da soli e che trasparenza sia anche esplicitare come si fa politica e con chi, e rivendicare fra i cittadini e nel PD uno stile fatto di lealtà, di franchezza, di generosità, di sobrietà (scommetto che anche stavolta saremo fra quelli che spenderanno di meno per la campagna elettorale, come già successe a me alle scorse regionali). Sapete chi siamo: chi avesse voglia di darci una mano è benvenuto! Poi, come giusto, ci giudicheranno gli elettori.

Continuate a seguirmi sul mio sito e sulla pagina facebook.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

News del 29 aprile 2016
Giuseppe Paruolo

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giovedì 28 aprile 2016

Bisogna fare di più per ridurre l’inquinamento degli elettrodotti

In Commissione politiche per la salute e politiche sociali abbiamo affrontato il tema dei problemi creati dal passaggio degli elettrodotti alla salute dei cittadini. Pur riconoscendo l'utilità di tali infrastrutture per la trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica ad alta tensione, abbiamo approvato una risoluzione che impegna la Regione ad agire presso le società gestrici, affinché siano valutati nuovi tracciati, a tutela delle comunità locali. Per dare maggior efficacia a questo impegno e trovare il voto unanime della commissione, ho firmato un emendamento assieme ad alcuni colleghi consiglieri, che fa esplicito riferimento a "soluzioni attraverso opportuni interramenti, modifiche ai tracciati e altri possibili accorgimenti". Qui trovate un breve resoconto del dibattito in Commissione.

Bisogna fare di più per ridurre l'inquinamento degli elettrodotti
Giuseppe Paruolo

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Ancora sulla valorizzazione professionale degli infermieri

ambulanzaCome già raccontavo in questo post di novembre scorso, l'Ordine dei Medici di alcune città aveva proceduto con esposti nei confronti dei medici che, nel predisporre le procedure per l'intervento degli infermieri sulle ambulanze del 118, attribuivano loro competenze che tali Ordini ritenevano fossero esclusiva prerogativa dei medici. Se ne discusse molto, ed io presentai una risoluzione sulla valorizzazione dell'attività professionale degli infermieri, che finalmente è stata discussa ed approvata in aula. Se il nostro 118 è giustamente ritenuto di eccellenza, lo è anche grazie alla proficua integrazione delle professioni medica ed infermieristica: una buona sanità è frutto di un lavoro di squadra. Sul tema è uscita una mia breve intervista al minuto 6.30 di questo video.

Ancora sulla valorizzazione professionale degli infermieri
Giuseppe Paruolo

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venerdì 15 aprile 2016

Sul passante di mezzo ci metto la faccia

passantedimezzoLa firma di oggi sul "passante di mezzo" – così è stato chiamato il potenziamento in sede di autostrada e tangenziale di Bologna e della viabilità interconnessa – segna una svolta davvero importante, attivando la prospettiva concreta di una soluzione dei problemi di attraversamento del nodo bolognese, realizzabile entro breve, ragionevole e rispettosa dell'ambiente.

Con l'atto sottoscritto da Matteo Renzi, Stefano Bonaccini e Virginio Merola si chiude l'ultradecennale telenovela del Passante Nord: un'opera concepita nel contesto di una previsione urbanistica nel frattempo superata, che ha subìto innumerevoli modifiche progettuali, con un percorso di interlocuzione fra istituzioni non sempre chiaro, insomma finita da anni su un binario morto.

Oltre ad esserne venuti meno i presupposti urbanistici, era fortemente dubbia l'efficacia in termini di mobilità, l'affidamento ad Autostrade era sub judice da parte della UE, e soprattutto era diventato ingiustificabile l'impatto sul territorio con la perdita di ingenti porzioni di suolo agricolo .

La firma di oggi è quindi un'ottima notizia, che fa onore a Comune di Bologna, Regione e Governo che ora sono (siamo!) chiamati a procedere speditamente verso la definizione e realizzazione del progetto del "passante di mezzo". Va riconosciuto il merito al sindaco Virginio Merola e al segretario del PD Francesco Critelli per la svolta operata nel novembre scorso, che in pochi mesi di intenso lavoro – di Raffaele Donini e Graziano Delrio, tra gli altri – si è rivelata la strada giusta da percorrere.

La politica è fatta di scelte su cui bisogna mettere la faccia. Sul Passante Nord si sono sempre manifestate le perplessità di comitati di cittadini e di associazioni come Legambiente, nonché posizioni critiche da parte di altre forze politiche. Chi ha condotto la battaglia nel PD per promuovere la svolta che oggi trova compimento? Io personalmente, noi di #PerDavvero, alcuni sindaci del territorio interessato e pochi altri.

1 – Sostenevo da anni che non si potesse procedere sul progetto del Passante Nord. Lanciai il primo allarme sul mio blog con un post del marzo 2012, poi in settembre (ero nel frattempo diventato consigliere regionale) e nel marzo 2013, per giungere infine a un post del dicembre 2013 dal titolo "No all'accanimento terapeutico sul Passante Nord", in cui scrivevo:

Io credo che il PD possa e debba prendersi la responsabilità di dire che è ora di porre fine a questo accanimento terapeutico. Spingere le istituzioni a fare un accordo perché i miliardi accantonati da Autostrade possano essere investiti in altre opere strategiche per il nostro territorio, completando assi viari che da anni attendono di essere terminati. Cominciamo da subito ad esaminare alternative per risolvere il problema di congestione della tangenziale, ma smettiamo di rimandare continuando a sperare in una soluzione che con evidenza non c'è più, e non da ieri.

2 – Avevamo indicato da tempo la strada da percorrere. Lo abbiamo scritto come gruppo #PerDavvero nel programma per la segreteria provinciale del PD, presentato dal nostro candidato Dario Mantovani nel febbraio 2015. Qui c'è il mio post e cito la scheda su cui avevano lavorato diversi amici esperti, che ringrazio:

Potenziamento in sede, con 2 nuove corsie per senso di marcia sulle fasce laterali, adeguamento degli svincoli, progettazione attenta della fase di cantiere affinché non impedisca l'uso dell'infrastruttura, e interventi di riduzione dell'inquinamento acustico e atmosferico mediante fasce alberate e barriere o tunnel di assorbimento e contenimento nei punti più critici per gli insediamenti vicini, per da offrire ai cittadini più esposti un miglioramento anche rispetto alla situazione attuale.
Miglioramento e completamento della viabilità nell'area settentrionale della pianura bolognese, ultimando le infrastrutture esistenti come Trasversale di pianura, Lungosavena e Intermedia di pianura, realizzando la rotonda al casello Interporto e prolungando assi stradali di raccordo in direzione centro o verso le arterie di scorrimento autostradali, per non concentrare tutti gli spostamenti "orizzontali" sulla tangenziale, come invece accade oggi.

3 – Lo abbiamo detto con chiarezza a Virginio Merola nel dibattito sulla sua ricandidatura. Pur essendo stato fra i primi sostenitori di Virginio a suo tempo, in questa occasione gli ho posto fermamente il tema del Passante fra quelli su cui a mio avviso era necessaria una svolta, anche con una intervista al Carlino del giugno 2015. Una preoccupazione condivisa da diversi sindaci del territorio interessato e che è stata infine recepita nella scelta adottata nel novembre 2015, di cui volentieri do atto al Sindaco. Scelta (si vedano tre post: 1 2 3) che viene suggellata e resa definitiva con la firma di oggi.

Sono tutti motivi per essere contenti della firma di oggi, e voglio qui ringraziare le tante persone che promuovono una politica capace di mettere la faccia su proposte vere, come fa il premier Matteo Renzi sulle riforme. E' lo stile di #PerDavvero, il modo con cui provo da sempre a fare politica insieme a tanti amici e compagni.

Sorrido pensando a chi vive la politica facendosi largo senza mai disturbare il manovratore né contrariare gli interessi costituiti, tenendo insieme tutto e il contrario di tutto, parlando sempre solo di ciò che trova tutti d'accordo, sostenendo sempre e comunque i vincitori annunciati. Non è il nostro stile, e ne andiamo fieri: per questo noi oggi possiamo davvero fare festa!

Sul passante di mezzo ci metto la faccia
Giuseppe Paruolo

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domenica 10 aprile 2016

Monsignor Bettazzi cittadino di Bologna

Il 4 aprile ho partecipato alla cerimonia con la quale il Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria di Bologna a Monsignor Luigi Bettazzi. Nato nel 1923 a Treviso, da madre bolognese, è l'unico vescovo italiano presente al Concilio Vaticano II oggi vivente. Impegnato su vari fronti, ma in particolare sui temi della pace e della nonviolenza, ha sempre cercato di coniugare la fede religiosa con una riflessione capace di innervare l'impegno sociale. In una sala gremita di parenti, amici e conoscenti venuti da ogni parte d'Italia, Mons. Bettazzi ha tenuto il suo discorso, interrotto dagli scroscianti applausi dei presenti. "Questo dono mi emoziona e mi gratifica. Bologna è stata determinante nella mia vita", ci ha detto. Con grande simpatia e rara lucidità ha compiuto una precisa ed interessante rievocazione storica, culminata nell'esilarante recita a memoria della formazione della squadra del Bologna del 1930! Godetevi il video:

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sabato 2 aprile 2016

Promuoviamo la cultura per i residenti con forme convenienti di abbonamento annuale

casachirurgoUn conveniente abbonamento annuale per rendere agevole la fruizione del patrimonio storico-culturale regionale. Il tutto attraverso un progetto che, analogamente ad altre esperienze, consenta ai residenti, soprattutto giovani e studenti, un accesso più sostenibile al tesoro sociale, storico, artistico e culturale della Regione. E' questo l'obiettivo che vuole centrare la risoluzione, con primo firmatario il collega Giorgio Pruccoli e anche da me sottoscritta, approvata all'unanimità il 31 marzo scorso dalla V Commissione che presiedo.

La premessa sulla quale si basa l'idea è chiara. L'Emilia-Romagna conta oltre cinquecento fra musei, raccolte ed istituti culturali che offrono uno spaccato ricco e variegato di storia, arte, cultura e tradizione: dai musei di tradizione alle nuove fondazioni, da grandi e piccole collezioni d'arte a musei della memoria, da castelli e dimore storiche agli ecomusei, dai musei all'aperto ai musei d'impresa. Come spesso accade, questo prezioso patrimonio offre una visione d'insieme della memoria della regione ed è spesso più conosciuto fra i turisti che fra i cittadini emiliano-romagnoli. E' quindi opportuno valorizzare ulteriormente queste eccellenze attraverso iniziative che ne incentivino la fruizione da parte dei residenti, soprattutto giovani e studenti, utilizzando anche l'utile strumento del catalogo del patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna, messo a disposizione dall'Istituto dei Beni Culturali.

Altre realtà italiane sembrano aver centrato l'obiettivo con un'idea che si è rivelata vincente. Ad esempio Piemonte e Lombardia hanno proposto formule di abbonamento annuale che, a prezzi convenienti, permettono l'accesso all'intero sistema regionale, dai musei ai monumenti, passando per ogni tipologia di emergenza culturale ad esso appartenente. Inoltre l'abbonato può fruire di agevolazioni sui principali programmi culturali ed in alcuni dei più importanti musei in Italia. Anche noi potremmo sostenere un progetto che consenta ai residenti, con un abbonamento annuale a basso costo, di fruire dei nostri musei e spazi culturali.

Promuoviamo la cultura per i residenti con forme convenienti di abbonamento annuale
Giuseppe Paruolo

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