mercoledì 13 maggio 2009

La mia lettera al Circolo "Colli"

Cara Giulia, care democratiche e cari democratici del Circolo “Colli”,
l’appuntamento elettorale che abbiamo di fronte è importante per il futuro della nostra città, e deve essere  affrontato con il massimo impegno da parte di noi tutti.
E’ anche un’occasione da non perdere per costruire il Partito Democratico nei termini in cui ce lo chiedono i nostri elettori: generoso, nuovo, aperto, proiettato verso il futuro. 
L’idea di effettuare “abbinamenti” territoriali fra i candidati al Consiglio Comunale e i Circoli del PD in città ci è stata presentata come un modo per concentrare gli sforzi nella campagna elettorale per il nostro candidato sindaco e il nostro partito, senza troppo concedere ad una competizione interna sulle preferenze. Pensavo che ciò comportasse un ascolto degli orientamenti di ogni circolo, un ragionamento sulle potenzialità di traino sul voto che in ogni territorio i diversi candidati potevano avere, una condivisione del quadro complessivo risultante da questo lavoro preparatorio negli organismi del partito. 
Non è stato così, ma questo non è il momento per discussioni o polemiche: bisogna mettere da parte il rammarico e dare prova di generosità. Questo intendo fare, compiendo scelte personali coerenti con la mia storia politica.
Chiarisco prima di che rammarico si tratta. Da un lato ci sono persone, fra cui diversi segretari di circolo, che mi hanno detto che se fosse stato per loro avrebbero volentieri usato la mia candidatura per promuovere il consenso al PD nel loro territorio. Dall’altro, la consapevolezza del lavoro che ho fatto in questi anni come Assessore e negli ultimi mesi come Vice Sindaco, mi porta a ritenere che vi siano diversi luoghi in città in cui la mia presenza potrebbe risultare utile al voto per il PD e per Flavio Delbono: dove abbiamo inaugurato nuove strutture sanitarie, dove abbiamo risolto problemi di emergenza sociale e di abusivismo, dove abbiamo sanato situazioni di antenne per la telefonia mobile e via discorrendo nei diversi campi dove ho in prima persona operato nel corso di questo mandato. Quindi, il mio rammarico è per la mancata opportunità di portare voti al partito. 
Intendo perciò praticare un approccio diverso e trasparente là dove mi è stato “riservato” un abbinamento: il vostro circolo, che peraltro annovera fra i suoi iscritti molti cari amici. Per questo, ringraziandovi per la disponibilità che avete manifestato a sostenermi, io vi chiedo di fare una cosa nuova. Ragionate e decidete con la massima libertà quali candidature proporre sul vostro territorio per rafforzare, a vostro giudizio, la proposta del voto al PD e a Delbono. 
Mi permetto ad esempio di suggerirvi l’utilità di sottolineare la candidatura di una figura come quella di Maurizio Cevenini, iscritto al vostro circolo e ben conosciuto sul vostro territorio. Anch’io sono a disposizione, se riterrete utile parlare ai cittadini della vostra zona che sono stati interessati alla delocalizzazione dell’antenna prevista in via Martucci o stanno seguendo quella dell’antenna di via San Mamolo, e con coloro interessati ai futuri sviluppi sanitari e urbanistici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, solo per fare degli esempi. E se ci sono altri nomi che ritenete utile sottolineare, ben vengano: l’importante è che siate voi a decidere serenamente e consapevolmente.
Fin da piccolo, non mi sono mai piaciuti gli uccellini in gabbia. Quindi niente gabbie, niente paure: voliamo liberi, e facciamo del nostro meglio per dare a Bologna il miglior governo possibile e fare del PD la forza generosa e aperta che i bolognesi e gli italiani si aspettano che diventi.
Un cordialissimo augurio di buon lavoro.
Bologna, 13 maggio 2009

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