Bologna, 2 agosto: come ogni anno si ricordano le vittime della strage alla stazione (e tutte le altre vittime del terrorismo) con una manifestazione in cui il popolo e le istituzioni si stringono attorno ai familiari delle vittime. Non è solo celebrazione, ma certo memoria. E' anche l'occasione per fare il punto sull'accertamento della verità.
In questo contesto, c'è chi testardamente cerca di cogliere l'occasione per contestare, cosa sbagliata e scorretta anche quando ci fossero motivi seri ed urgenti per cui manifestare. Nel caso specifico poi, i fischi al ministro Damiano sono stati una cosa veramente ridicola. Se non fosse che i problemi d'identità sottesi da quei comportamenti rischiamo poi di pagarli tutti, mi verrebbe da definirli davvero soltanto così: noiosi.
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1 commento:
Con i dovuti distinguo (le motivazioni, tanto per dirne una), in effetti anche io penso che chi si fa un baffo delle circostanze sfruttando ogni occasione di piazza (ovvero ogni apparizione pubblica di ministri o politicanti o imprenditori o signore impellicciate) abbia il suo poco edificante analogo in Gabriele Paolini.
Che, sempre per via dei distinguo, dal confronto esce vittorioso per la scusante dei futili motivi :-)
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