martedì 22 luglio 2014

La nuova legge sull’economia solidale

Fra le tante leggi importanti che hanno visto la luce in questo scorcio conclusivo di legislatura regionale e a cui ho dato anch'io un contributo – oggi ad esempio è stata approvata la legge elettorale che abolisce il listino, ma ne avevo già parlato in questo post – c'è la legge sull'economia solidale, anch'essa approvata nella sessione odierna.

E' singolare per me aver sentito parlare di questa proposta di legge ancor prima di diventare consigliere  regionale, quando un amico impegnato nel Creser mi raccontò di un incontro preparatorio in cui si erano sentiti non pienamente compresi dagli interlocutori politici. Ma il dialogo è andato avanti, e grazie all'impegno degli uni e degli altri e alla dedizione sull'argomento di alcuni colleghi, a cui a un certo punto, arrivato in Regione, ho aggiunto anche il mio piccolo contributo, siamo arrivati in fondo in modo credo decisamente apprezzabile.

La cosa importante di questa legge è che cerca di raccogliere una sfida, che è anzitutto culturale: l'economia solidale non è semplicemente la sommatoria delle attività pratiche (peraltro lodevoli ed utilissime) portate avanti dai gruppi di acquisto solidale o dalle altre iniziative operative che sono già in campo. C'è una riflessione sui valori di fondo dell'economia e della società che mette costruttivamente in discussione alcune certezze sull'economia di mercato che vengono troppo spesso date per scontate. Un pensiero che da un lato produce opere e frutti concreti che sono da far conoscere ed incoraggiare e che dall'altro può diventare spunto e fermento che entra dentro e dà respiro a molto altro che forse dobbiamo provare a costruire insieme. Speriamo che questa legge sia davvero utile in questo senso.

La nuova legge sull'economia solidale
Giuseppe Paruolo

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