martedì 28 settembre 2010

Giovanni Bersani se lo merita davvero

Da Bruxelles, dove sono per lavoro in questi giorni, ho letto della proposta del conferimento del Nobel per la pace a Giovanni Bersani e delle tante adesioni che la proposta sta raccogliendo. Chi mi conosce sa che diffido in generale delle adesioni unanimistiche, ma in questo caso non posso che dichiararmi davvero e profondamente d'accordo con la proposta. E' stata la mia reazione immediata, che confermo dopo essermi chiesto perche' la trovo davvero cosi' convincente, ed e' un pensiero che voglio condividere.
Certo, Giovanni Bersani e' una persona che ha ricoperto incarichi importanti e prestigiosi, che ha contributo con la lotta e con l'impegno alla (ri)costruzione del nostro paese, che ha aiutato a dare una prospettiva di casa, lavoro, dignita' ed impegno a tante persone sul nostro territorio e in paesi lontani, che ha saputo andare oltre le cariche e le onorificenze continuando ad impegnarsi ogni giorno sul piano sociale e volontario, che dall'alto della sua ormai veneranda eta' ci da' ogni giorno una lezione di lucidita', di umilta', di impegno.
Sono tutte cose vere e probabilmente sarebbero gia' piu' che sufficienti, eppure sento che c'e' qualcosa di piu'. Me lo sono chiesto, e la risposta che mi sono dato, il motivo che corona il ragionamento e mi convince in pieno, e' costituito dal suo interesse profondo per le cose che accadono sia vicino che lontano, dalla sua passione per il merito delle proposte possibili e dell'azione conseguente su cui attivarsi. Una passione viva e concreta, che riscontro ogni volta che ho la fortuna di parlargli, e che purtroppo non e' cosi' facile trovare al giorno d'oggi nella nostra classe politica e non solo.
Per questo abbiamo tanto da imparare da Giovanni Bersani.
Per questo sono orgoglioso di essergli amico.
Per questo approvo e sostengo la sua candidatura al Nobel per la Pace.

Nessun commento: