giovedì 10 aprile 2008

Il mio appello al voto

PD In queste ore, com'è naturale, si moltiplicano gli appelli al voto, e anch'io voglio fare il mio. Capisco che sia scontato da parte mia chiedere il voto per il Partito Democratico. E per chi ieri sera era in piazza Maggiore e ha sentito parlare Veltroni, non ho bisogno davvero di aggiungere altro.

Credo però che sia importante dirlo: pur con tutti i suoi limiti, il PD è l'occasione concreta per costuire sui valori in cui credo una proposta innovativa capace di guidare il cambiamento di cui l'Italia ha tanto bisogno.

In un finale di campagna elettorale che si sta incattivendo, il problema però non è il folklore, ma la mancanza di senso dello stato, gli ammiccamenti alla criminalità organizzata, la mancanza di scrupoli... Tutte ragioni in più per votare PD!

4 commenti:

MaxBartender ha detto...

In un finale di campagna elettorale che si sta incattivendo, il problema però non è il folklore, ma la mancanza di senso dello stato, la mancanza di scrupoli...

Affermazione condivisibilissima, specialmente pensando a Bassolino incollato alla sedia.
Ma evidentemente Napoli non si lagna..

Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?
Matteo 7,1-5

gpar ha detto...

Non ho sentito nessuno del PD dire che Bassolino è un eroe. Invece Berlusconi e Dell'Utri hanno detto che lo è Mangano, condannato per gravissimi reati di mafia.

MaxBartender ha detto...

Non mi risulta che Mangano sia presidente di una regione...

E poi Bassolino non sarà mai stato condannato per "gravissimi" reati di mafia, ma in quanto a sputtanamento dell'Italia nel mondo possiamo dirgli un grosso grazie

effebi ha detto...

Incomincio a scandagliare la complessità di un Paese, della molteplicità di fattori concomitanti alla sua riuscita (etica, morale, economica, sociale) ovvero al suo fallimento.

Per esempio, se un popolo può avere un'indole, il primo passo è la consapevolezza, il secondo essendo l'attuazione di dispositivi che ne impediscano la degenerazione e/o la strumentalizzazione.

Le opinioni riguardo alla percezione dell'indole e ai dispositivi presumibilmente efficaci perchè "non prenda la mano" potrebbero semplicisticamente chiamarsi ideologie, o programmi.

Ecco: c'è un partito che brilla per non avere ideologie, ed avere per unico programma di lasciare briglia sciolta all'indole del popolo che governerebbe. Chiamando tutto questo "liberismo".
Il partito e i suoi rappresentanti, però, non sono immuni all'indole levantina del popolo che vogliono guidare. Per cui, come pure s'è già visto a suo tempo, il liberismo non sarà spietato e radicale, ma inquinato e compromesso. Levantinismo, insomma, mascherato da liberismo.
Certo di fare leva sugli istinti più bassi (come già chi millantava perenni erezioni) del popolo bue, certo dell'ottusità del popolo cui basta solleticare gli istinti più bassi per ottenere acriticamente consensi da tifoseria.
Una vittoria in tasca, praticamente. Pazientemente e lungamente cercata mandando all'ammasso il cervello e la ragion critica di un'intera generazione (che peraltro ha accettato l'imbruttimento intellettivo di buonissimo grado).

Se non è una lagna questa... :-)