martedì 8 settembre 2015

Il fine non giustifica i mezzi (e a volte i mezzi vanificano il fine)

salvagentemailbombingDispiace constatare come ormai l'idea che il fine giustifichi i mezzi stia dilagando in ogni settore della politica, della società e della vita civile. In fondo Machiavelli ne parlava nel Principe a proposito della ragion di stato, prima di lui Ovidio ed altri classici, dopo di lui molti altri fino all'americano "in order to do good you have to sometimes engage in evil" (McNamara). Oggi purtroppo capita ogni giorno di incontrare persone disposte a trascurare correttezza e deontologia professionale, a rompere amicizie, a tirare colpi bassi, tutto insomma pur di raggiungere il proprio obiettivo.

Ma quel che mi lascia più interdetto è che capita anche in ambiti teoricamente insospettabili: fa particolarmente male quindi vedere insegnanti, che dovrebbero insegnare ai nostri figli i valori dell'ascolto e della democrazia, arrivare a dibattiti armati di pentole e determinati a non fare nemmeno parlare chi non la pensa come loro; fa male constatare che persone con importanti responsabilità istituzionali arrivino a tollerare e talvolta a giustificare pratiche illegali come le occupazioni abusive, in nome di una malintesa solidarietà; fa male vedere che a volte anche chi è impegnato come volontario nella promozione di buone pratiche sia disposto a scatenarsi pur di promuovere il proprio punto di vista.

L'ultimo esempio che mi è capitato di vedere è quello di un'associazione monzese, "Il Salvagente", impegnata a promuovere conoscenza e prevenzione sulla disostruzione pediatrica (pratica per liberare il respiro ad un bambino che sta soffocando a causa di un pezzo di cibo o di un oggetto che ha ingerito). Quest'associazione ha messo a punto una proposta di legge specifica sull'argomento, che è stata già approvata in Lombardia e Veneto, e che è stata proposta anche in Emilia-Romagna da consiglieri della Lega.

A parte che nella nostra regione si fa già qualcosa sull'argomento, io e gli altri consiglieri del PD riteniamo sia giusto promuovere questo tema (una risoluzione in questo senso è già stata approvata) all'interno di una legge-quadro sulla prevenzione sanitaria. Infatti, è inutile lamentarsi delle troppe leggi che vengono varate se poi ci mettiamo a promuovere una legge ad hoc per ogni singolo argomento di prevenzione sanitaria. A questo scopo abbiamo messo in piedi un gruppo di lavoro.

Non so cosa abbiano riferito all'associazione i consiglieri leghisti, ma evidentemente hanno individuato nel PD il problema, e senza nemmeno provare ad interagire sono partiti all'attacco. Ecco quindi che nel sito dell'associazione è apparso l'invito a inondare di mail il gruppo del PD in Regione, evidentemente pensando che parlare e confrontarsi fosse inutile, e passando direttamente al mail bombing. Vorrei dire loro che non mi pare il modo giusto, anzi è un peccato che un fine nobile sia in parte vanificato da un approccio così apertamente strumentale.

Comunque voglio rassicurarli sul fatto che procederemo nella direzione di una legge-quadro sulla prevenzione sanitaria, che ricomprenda anche l'attenzione al tema della disostruzione pediatrica. Grazie della segnalazione, ma il mail-bombing potevate risparmiarvelo. E' una cosa grave? No. Ma è una forma mentis che va combattuta, anche nelle piccole cose, perché poi in quelle più grandi fanno danni ingenti, come purtroppo è il caso degli altri due esempi che ho citato.

Il fine non giustifica i mezzi (e a volte i mezzi vanificano il fine)
Giuseppe Paruolo

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