lunedì 6 luglio 2009

Varata la nuova Giunta

Il Sindaco ha annunciato la nuova Giunta Comunale: alla Giunta e al Sindaco i miei migliori auguri di buon lavoro per il bene di Bologna.
Molte persone, non solo fra coloro che mi hanno sostenuto in campagna elettorale, stupiti per la mia mancata conferma nella squadra di Giunta, si dicono dispiaciute e mi chiedono spiegazioni.
Naturalmente per parte mia posso solo confermare che intendo proseguire nel mio impegno per il bene della comunità e per cercare di cambiare in meglio la politica.
Per aggiungere qualcosa in più, pubblico il testo di una mail che mi è giunta dalla presidente di una associazione che opera in ambito sanitario, e la mia risposta.

Mail ricevuta il 3 luglio 2009
Non puoi immaginare la delusione che ho provato nell'apprendere la composizione della giunta. Forse c'era da aspettarselo? Abbiamo perduto una persona che sapeva ascoltare e rispondere con sincerità e gentilezza alle nostre richieste.
Speriamo di poterci vedere anche in altro ambiente al di fuori della politica. Le persone come te non vengono apprezzate e la nostra amarezza aumenta sempre più. Quale riferimento possono avere i giovani? Ti confesso che questo esito mi convince sempre più che gli onesti non possono fare politica.
Con affetto e riconoscenza


La mia risposta
Carissima, anzitutto grazie per il tuo apprezzamento e per le tue parole.
Infatti la mia amarezza non è solo per me: ho un buon lavoro, in Consiglio Comunale continuerò ad occuparmi di ciò che mi sta a cuore e non mi dispiacerà avere un po' più di tempo per la famiglia e per gli interessi e gli svaghi che in questi anni ho dovuto trascurare.
La mia amarezza è soprattutto per te, per voi, per tutto il mondo che ho conosciuto, apprezzato e con cui ho lavorato bene in questi anni. Un mondo che - le tue parole e quelle di tanti altri che mi hanno chiamato in questi giorni lo testimoniano - semplicemente non capisce quale sia il criterio con cui si affidano le responsabilità. O meglio, coglie che il merito di chi ha lavorato bene e le aspettative dei cittadini hanno un peso decisamente inferiore ad altre logiche tutte interne al mondo politico, che anche per questo sentono sempre più distante e incapace di dare risposte credibili alle loro esigenze.
Tutto questo, però, non fa che rafforzare le ragioni del mio impegno per cambiare le cose.
In ogni caso non perdiamoci di vista.
Un caro saluto

1 commento:

effebi ha detto...

Mi conceda una riflessione che, mi rendo conto, in ultima istanza vale effettivamente solo per me stesso.

Le elezioni del 2009 a Bologna più che sancire la vittoria/supremazia delle ideologie "non filogovernative" hanno dato corpo alla metafora di chi s'evira per far dispetto alla moglie, o giù di lì.

Il Partito, sempre così tracotantemente presente in una città che dallo Stato Pontificio ha sempre avuto pulsioni anarchiche/localiste, doveva essere punito.

Il Partito ha prodotto Vitali, poi ovviamente e disgustosamente premiato con incarichi meglio remunerati.

Il Partito arrogantemente ha quindi proposto la Bartolini, talmente poco rappresentativa ed imposta da far disertare le urne (allora non fu "la gente votò Guazzaloca" ma "gli elettori del Partito si astennero", come da comparazione con le elezioni successive). Anche lei, mi sembra, premiata e salita sul solito treno da cui non si scende mai.

Quindi il Partito ha fatto fesso il popolo bue, allontanando da Roma un arruffapopoli scomodissimo e confinandolo dove potesse autodistruggersi dimostrandosi uomo buono al più per il suo storico ruolo d'opposizione a spregiudicati tycoon.

Cofferati, ora metodicamente premiato dal Partito arrogante (che però dal confino l'ha passato all'esilio) in spregio agli umori del volgo, è uomo da dimenticare per molti.

Purtroppo per lei e per il suo operato lei ha fatto parte di una squadra da dimenticare (il pesce - si sa - puzza dalla testa), la squadra di una coalizione che in questa tornata ha vinto nel modo meno onorevole: come non mai non s'è votato per far vincere chi si stimava ma per non far vincere chi si aborriva.

Per il Partito sarebbe utile capirlo; per lei, purtroppo, è giocoforza accettarne le conseguenze.

Anche nei bar, quando si legge "per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno", verrebbe voglia di averlo fra le mani, quel qualcuno.
Vedendola così, auguro a chiunque abbia lavorato con passione e coscienza nella giunta Cofferati di coltivarla, quella voglia. Fosse mai la volta buona che si cambia qualcosa.

(il Partito infine dicono abbia fatto accordi pre-elettorali riguardanti la carica di vicesindaco. Vergogna due volte: perchè gli accordi si palesano prima - Cazzola "sai quel che voti" dichiarò prima quale sarebbe stata la sua squadra - e perchè è il sindaco che nomina la giunta, non il suo partito!)