giovedì 14 giugno 2007

Le lagne del Carlino

Sul Carlino di oggi trova parecchio risalto la lamentela per gli aumenti delle tariffe dei parcheggi legate al maggior costo sul parcheggio dell'ex-manifattura tabacchi indotto dal ritrovamento negli scavi di una diga medioevale.

Il concetto alla base del ragionamento proposto dal giornale è: che colpa ne hanno i cittadini se è stata ritrovata una diga negli scavi, perchè devono pagare loro il costo aggiuntivo? E, tanto per affrontare il tema senza esagerare, il titolo dice: "Aumento indegno: si paga anche l'aria".

Avrei alcune domande banali da fare: ma di chi è allora la colpa del ritrovamento della diga? a chi bisognava far pagare i costi aggiuntivi? e poi di chi è il Comune se non dei cittadini?
Naturalmente non si tocca l'unico tema che avrebbe potuto essere evocato in modo ragionevole, e cioè quale proposta alternativa per la copertura del costo poteva essere considerata.


Sfogliando qualche pagina, si trova con ottimo risalto l'intervista ad un ex allievo delle Aldini Valeriani che proclama l'intenzione di lottare contro la cessione dell'istituto allo Stato. Naturalmente nel testo non si parla dell'ipotesi realmente allo studio, che prevede una valorizzazione dell'istituto anche attraverso il finanziamento statale, ma si usano toni come "il Comune lo svende". Nè si ricorda il fatto che i cittadini di Bologna oggi pagano per intero i costi della scuola, che per circa il 50% è frequentata da alunni provenienti da fuori città.

Riassumendo: prima ci si lamenta di un imprevisto da 3,7 milioni di euro negli scavi di un parcheggio, sbuffando per l'inevitabile maggiore onere per i cittadini; poi ci si lamenta del tentativo dell'amministrazione di far calare il costo annuale (18 milioni) sostenuto per le Aldini, ossia di un minore onere per i medesimi cittadini, peraltro senza svilire la scuola ma trovando per essa finanziamenti diversi.
Un po' incoerente, no? Ma niente paura, le lagne non hanno bisogno di coerenza...

4 commenti:

MaxBartender ha detto...

Nè si ricorda il fatto che i cittadini di Bologna oggi pagano per intero i costi della scuola, che per circa il 50% è frequentata da alunni provenienti da fuori città

E quindi? Facciamo un bel campo minato e non li facciamo entrare?
Meno male che ci sono loro, perchè i bolognesi fighetti vogliono tutti fare il liceo, mica le Aldini.
E poi, se tutti questi "migranti" una volta finita la scuola rimarranno a lavorare a Bologna, non sarà un arricchimento per tutta la città (comune compreso)?

gpar ha detto...

Certo che una scuola deve essere aperta a tutti! Comunque io non sto parlando di migranti, ma di cittadini dei comuni della provincia, che hanno tutto il diritto di frequentare le Aldini. Ma forse non è obbligatorio che a finanziare le Aldini debbano essere solo i cittadini del Comune di Bologna. O no?

effebi ha detto...

Assessore, il thumbnail della sua foto di rappresentanza che appare di fianco alle sue risposte deforma il sorriso in un ghigno disgustato (stretching dell'immagine senza resampling).

Faccia qualcoa :-)

Marco Poli ha detto...

Se a Bologna ci fermeremo per ogni rudere - anche non importante - che troviamo nel sottosuolo, non eseguiremo MAI i lavori di pubblica necessità più ingenti (come la metropolitana).

La domanda da porre ai bolognesi sarebbe stata : volete spendere 7 miliardi delle vecchie lire per salvaguardare 4 mattoni di epoca medioevale che peraltro sembrano non avere un'importanza storiografica degna d'essere tramandata ai posteri (nessun capolavoro smarrito) ?

Io avrei ruspato senza ritegno, alla grande.
Se a Roma avessero pulito e classificato ogni ciottolo che fuoriusciva dagli scavi per il metrò, avrebbero finito i lavori per il giubileo del 3000 (per non dire di tutti i metrò di tutte le più grandi città europee, da Londra a Mosca).
E invece sono andati avanti e hanno fatto bene !
Andava meglio quando eravamo nello Stato Pontificio, và ... importa a qualcuno della tempistica dei lavori pubblici e dei soldi dei cittadini ?