venerdì 25 ottobre 2013

News del 25 ottobre 2013

20131025newsCari tutti, questo autunno è tempo di congressi per il PD ma naturalmente ci sono anche le notizie sull'attività amministrativa.

Per Matteo Renzi segretario nazionale

Fissata la data per le primarie per l'8 dicembre, Matteo Renzi ha sciolto le riserve e si è candidato alla guida del Partito Democratico. E' una risposta chiara a chi lo accusava di non avere a cuore il PD, è una sfida impegnativa che raccoglie l'esigenza fortissima di cambiamento anche dentro al PD, è l'occasione per rendere il PD più simile a ciò che da tempo gli elettori ci chiedono ossia uno strumento per cambiare davvero l'Italia (e l'Europa). Gli sfidanti con cui competerà alle primarie sono persone nuove rispetto ai soliti noti, e anche questa mi pare una buona notizia. Qui c'è la mozione Renzi, qui il sito dei renziani bolognesi con gli appuntamenti sul territorio.

Per Raffaele Donini segretario provinciale

Questo weekend si svolgono i congressi di circolo del PD con l'elezione del segretario provinciale. Avremmo potuto presentare un nostro candidato, abbiamo invece scelto la strada delconfronto sul merito che ci ha portato alla decisione di sostenere la ricandidatura di Raffaele Donini. A Donini va riconosciuto il coraggio dell'innovazione sulla trasparenza dei conti, sui costi di struttura, sul funzionariato e di aver tenuto la barra dritta sulle primarie anche in momenti difficili. Molto altro c'è da fare, sia chiaro, ma la disponibilità di Donini a recepire nelsuo programma tanti punti impegnativi che avevamo proposto con un nostro documento ha spinto anche la mozione Renzi a sostenerlo: lavoreremo in maggioranza perché le cose che sono state scritte sulla carta vengano effettivamente realizzate.

Inserimento lavorativo delle persone con disabilità

Si tratta di un tema importante, ci sono 13 milioni di euro all'anno che il fondo regionale distribuisce fra le province per incentivare l'occupazione lavorativa delle persone diversamente abili. Mi erano arrivate segnalazioni su una importante variabilità nell'utilizzo di questi fondi da parte delle diverse province, ho fatto un'interrogazione seguita poi da ulteriori approfondimenti con gli uffici. In effetti sono emersi orientamenti diversi: ci sono province che allocano tutti i fondi o quasi per le nuove assunzioni, altre che invece puntano molto su una diversificazione delle azioni. Credo sia importante che se ne parli, numeri e dettagli in questo intervento.

In discussione in Regione

Ci sono diversi argomenti importanti che si stanno discutendo, come la riforma della legge regionale sull'intervento pubblico nell'edilizia abitativa, sull'Ausl unica di Romagna, nuove misure sulla pubblica amministrazione digitale. Vi segnalo anche la risposta ufficiale sulle presunte anomalie amministrative nella radiologia dell'ospedale Maggiore e che c'è in corso una discussione sul futuro di Cup2000 su cui tornerò prossimamente.

31 ottobre No-Porcellum Day

La pessima legge elettorale cosiddetta "Porcellum" resiste: nonostante raccolte di firme per eliminarla (ma il referendum è stato ritenuto inammissibile), nonostante nessun elettore la voglia, nonostante tutti i politici di tutti i partiti PD compreso da anni dichiarino di volerla cambiare, su questo fronte tutto rimane come prima. E' una storia che fa male alla politica: nei giorni scorsi ne abbiamo parlato con Roberto Giachetti, saremo con lui nel "No-Porcellum Day" del prossimo 31 ottobre. Se siete interessati, seguite la cosa su facebook.
Un caro saluto e alla prossima,
Giuseppe

mercoledì 23 ottobre 2013

Sull’inserimento lavorativo delle persone con disabilità

Il fondo regionale per l'occupazione delle persone con disabilità (FRD) è uno strumento cruciale per il supporto delle persone diversamente abili. Si tratta di soldi in massima parte derivanti dal corrispettivo per gli esoneri (cifre pagate dalle imprese in luogo dell'assunzione di personale nelle categorie "svantaggiate") e in misura minore dalle multe relative allo stesso argomento. Questi fondi vengono usati per supportare nuove assunzioni, incentivare il proseguimento nel tempo di assunzioni pregresse e per altre attività connesse all'inserimento al lavoro di persone diversamente abili.
I fondi a disposizione sono aumentati, pur in un quadro di cambiamento: infatti in passato c'era un fondo nazionale (FND) che si sommava a quello regionale, ora c'è solo quest'ultimo. Ma se negli anni 2008-2010 al fondo regionale di 4 milioni si è sommato quello nazionale con cifre fra i 5 e 6 milioni di euro (per un totale di 9-10 milioni all'anno), negli anni 2011-2013 è cessato il fondo nazionale ma quello regionale è aumentato di molto arrivando ad oltre 13 milioni all'anno.
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Fondo regionale per l'occupazione delle persone con disabilità 2008-2013 sommato al fondo nazionale per gli anni 2008-2010 (dati in migliaia di euro)
Certo, non è detto che l'aumento dei fondi sia di per sé un bel segnale: siccome i fondi derivano da cifre pagate da imprese al posto di assunzioni, un balzo da 4 a 13 milioni sta lì a testimoniare che ci sono molte più imprese che invece che assumere una persona con disabilità pagano il corrispettivo per l'esonero e/o che è aumentata la capacità di controllo facendo emergere mancate assunzioni che prima rimanevano nell'ombra. In ogni caso si tratta di fondi da usare e da usare bene.
andamentoFNDFRD
Andamento dei fondi a disposizione nelle diverse Province
La Regione emette linee guida triennali, poi i soldi vengono gestiti e assegnati dalle singole Province, anche avvalendosi di una propria attività di concertazione. Ora, senza nulla togliere alla bontà delle intenzioni di ogni singola Provincia, è lecito porre il tema dell'analisi dell'efficacia e dell'utilizzo di questi fondi. Anche perché c'è chi fa osservare che sarebbe meglio concentrare i fondi sulle nuove assunzioni e che sia poi dovere delle aziende dare continuità anche dopo il termine degli incentivi. Altri invece pragmaticamente osservano che occorre anche occuparsi della continuità incentivandola, altrimenti molti rapporti di lavoro da poco avviati verrebbero a cessare.
In ogni caso, prima di aprire il dibattito, è opportuno vedere come nelle diverse Province si ripartiscono i fondi fra queste due voci principali e sulle altre azioni finanziabili. Qui dispongo solo del dettaglio provinciale dei fondi regionali (FRD) nel periodo 2008-2010 (non di quelli nazionali), così come mi sono stati forniti in risposta ad una mia interrogazione e successive interazioni con gli uffici.
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Suddivisione dell'utilizzo del fondo regionale sulle diverse linee di impegno previste nelle linee guida da parte delle diverse Province nel periodo 2008-2010 (dati in migliaia di euro)
Guardando i dati, risulta evidente una certa variabilità nell'utilizzo fra diverse Province. Bologna, Modena, Reggio Emilia spendono meno della metà dei fondi disponibili nelle azioni per l'inserimento lavorativo, mentre Ferrara e Ravenna spendono quasi tutti i fondi in quella voce.  Gli incentivi alla stabilità occupazionale vanno dal praticamente niente di Ferrara e Ravenna ad una cifra attorno al 20% a Bologna, Forlì-Cesena e Parma mentre a Piacenza, Modena e Reggio Emilia sono fra il 30% e arrivano al 40%. Le linee di impegno diverse dalle due principali sono usate in modo significativo a Bologna e Reggio Emilia, molto poco altrove. Mettendo in forma grafica le percentuali di utilizzo ci si fa l'idea della varietà di scelte che sul territorio regionale vengono fatte dalle diverse Province.
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Uso del FRD 2008-2010 sulle linee di impegno dei fondi da parte delle diverse Province (dati percentuali sul totale del fondo impegnato da ogni Provincia)
Naturalmente questa varietà di scelte non è necessariamente un problema e forse corrisponde ad esigenze diverse sui diversi territori. Ma, prestando attenzione anche alle segnalazioni e alle voci critiche che vengono dalle famiglie delle persone con disabilità, non mi pare di poter escludere che i criteri per l'allocazione dei fondi richiedano un confronto ed un approfondimento ulteriore, e forse anche una maggiore uniformità nelle scelte relative al loro impiego. Presto saranno resi disponibili i dati relativi agli anni successivi al 2010, che saranno da guardare con attenzione anche in ragione della crescita dei fondi a disposizione. In quell'occasione una riflessione un po' approfondita sull'argomento credo che sarà opportuna.

domenica 20 ottobre 2013

Contro il Porcellum

GiachettiBologna
Roberto Giachetti è venuto a Bologna e ci ha raccontato della sua battaglia contro la legge elettorale attuale, il cosiddetto Porcellum. Insieme abbiamo ripercorso il film dell'orrore costituito da una promessa ripetuta mille volte e sempre disattesa da esponenti di tanti partiti (PD incluso) di cambiare questa pessima legge. Abbiamo ricordato la raccolta di firme per il referendum contro quella legge, e l'impegno solenne preso da quanti avevano detto che non serviva raccogliere le firme perché avremmo cambiato la legge in Parlamento, o che avevano commentato nello stesso modo la bocciatura giuridica del referendum nonostante la marea di firme raccolte. Espressione esemplare di fallimento collettivo della politica italiana, fonte inesauribile di materiale per l'antipolitica, il Porcellum è il delitto perfetto, perché favorisce l'instabilità a livello di governo mentre garantisce l'autoconservazione di capi di partito o di corrente…
Roberto ci ha raccontato dei mille pericoli che ci attendono sulla strada che invece per la stragrande maggioranza degli italiani sarebbe chiarissima, e cioè la necessità di una legge elettorale che preservi il bipolarismo e la stabilità del governo, in un quadro in cui si compete per il voto degli italiani ma poi c'è chi vince ed attua il proprio programma e chi perde va all'opposizione. In giro fra gli elettori ci sono ben pochi nostalgici del sistema proporzionale o entusiasti dell'instabilità e delle larghe intese, ma nella classe politica evidentemente costoro ci sono e ci stanno tenendo sotto scacco da troppo tempo. Per fortuna qualcuno invece che si batte nella giusta direzione c'è, e sul punto Matteo Renzi è stato molto chiaro. Continuiamo questa battaglia, a partire dal "No Porcellum Day" del prossimo 31 ottobre.